Compositore (Graz 1880 - Berlino 1975). Allievo del padre Jacob, direttore d'orchestra, iniziò l'attività direttoriale a Graz e presentò la sua prima operetta a Salisburgo nel 1902-03. Fu poi in Russia; [...] compose colonne sonore per varî film. Fu poi a Vienna (1936), Parigi (1938) e nel 1941 si stabilì negli USA, dirigendo operette a New York e quindi a Hollywood, dove vinse due premî Oscar come autore di musiche per film; tornò nel 1946 in Austria. ...
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Cantautore italiano (n. Livorno 1987). Appassionato di blues, nel 2009 ha partecipato al talent show Amici di Maria De Filippi e l’anno successivo ha pubblicato il suo primo e omonimo album. Ha preso parte [...] è stato concorrente di X Factor e l’anno successivo ha pubblicato il terzo album Cenerentola. Nel 2019 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Nonno Hollywood e nel 2020 con Baciami adesso. Nello stesso anno ha pubblicato l'album Nigio. ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] e il secondo uscito nel 1959 con il titolo But not for me (Ma non per me) diretto da Walter Lang.
Nuovamente a Hollywood nel 1935, R. approdò alla Metro Goldwyn Mayer e fece parte della squadra incaricata di riscrivere la commedia di F. Lonsdale The ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] o I am a fugitive from a chain gang (1932; Io sono un evaso) di Mervin LeRoy. La riscoperta negli anni Settanta della Hollywood classica riportò post mortem l'attenzione su di lui, ma la valutazione dei critici non è mai stata concorde: per alcuni è ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] . Alla sua scuola si formarono i più importanti registi e attori tedeschi, molti dei quali avrebbero poi lavorato anche a Hollywood.
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia di commercianti ebrei, R. si appassionò al teatro e giovanissimo cominciò a ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] of Walden (1972); The claim of reason. Wittgenstein, skepticism, morality, and tragedy (1979); Pursuits of happiness. The Hollywood comedy of remarriage (1981; trad. it. 1999); Disowning knowledge in six plays of Shakespeare (1987); This new yet ...
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Pianista statunitense (New York 1913 – Columbus 1989). Giovane virtuoso del pianoforte, nel 1933 si è unito alla jazz band di A. Kavelin e in seguito ne è divenuto il solista. Dopo aver suonato con R. [...] allo spazio radiofonico nella NBC (The Schaeffer Parade) e alla partecipazione a pellicole in cui ha interpretato sé stesso (Hollywood canteen, 1944; Diamond horseshoe, 1945; Out of this world, 1945; The time, the place and the girl, 1946). Noto ...
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Shyamalan, M. Night (propr. Manoj Nelliyattu). - Regista e sceneggiatore statunitense (n. Mahe, India, 1970). Di origini indiane, è cresciuto a Filadelfia e ha compiuto gli studi alla Tisch School of the [...] e diretto The sixth sense (candidato a sei premi Oscar). Ormai entrato a pieno titolo tra i grandi registi di Hollywood, in seguito ha diretto produzioni imponenti (quali Signs, 2002; The village, 2004; Lady in the water, 2006; The happening, 2008 ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] American film-makers, ed. E. Sherman, M. Rubin, New York 1970; Abraham Polonsky, in Tender comrades: a backstory of the Hollywood blacklist, ed. P. McGilligan, P. Buhle, New York 1999, pp. 481-94; P. Buhle, A very dangerous citizen: Abraham Lincoln ...
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Daves, Delmer (propr. Lawrence)
Franco La Polla
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 24 luglio 1904 e morto a La Jolla (California) il 17 agosto 1977. [...] terre lontane) e 3:10 to Yuma (1957; Quel treno per Yuma): il primo è anch'esso anticipatore della New Hollywood per la contaminazione tra genere western e melodramma; il secondo ‒ chiaramente influenzato dal di-scorso civile del precedente High noon ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...