Price, Vincent (propr. Vincent Leonard Jr)
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis il 27 maggio 1911 e morto a Los Angeles il 25 ottobre 1993. L'aspetto distinto [...] estremi, a una grande eleganza e a una sottile ironia, fondate su una solida preparazione culturale, rara tra gli attori di Hollywood. Comparve in film dei generi più diversi, ma il suo nome rimane legato agli horror diretti da Roger Corman, che ne ...
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Knef, Hildegard (propr. Hildegard Frieda Albertine)
Francesco Costa
Attrice cinematografica e teatrale tedesca, nata a Ulm il 28 dicembre 1925 e morta a Berlino il 1° febbraio 2002. Bella, bionda, ironica [...] ed E. O'Neill. Dopo aver interpretato nel 1947 il più lieve Film ohne Titel, dal finale rassicurante, si recò a Hollywood su richiesta di David Selznick e modificò il suo nome in Hildegarde Neff, con il quale apparirà in tutti i film girati negli ...
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Regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense (n. Baltimora 1946). Si è avvicinato al cinema giovanissimo realizzando i cortometraggi Hag in a black leather jacket (1964) e Roman [...] è bello, 1988), Cry baby (1990), Serial mom (La signora ammazzatutti,1994), Pecker (1998), Cecil B. Demented (A morte Hollywood, 2000) e A dirty shame (2004). Questi film, pur non possedendo la stessa carica irriverente di quelli realizzati negli ...
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Scrittore statunitense (Pottsville 1905 - Princeton 1970). Prolifico autore di romanzi e racconti spesso incentrati su spaccati di vita metropolitana, giunse alla narrativa dopo un intenso tirocinio giornalistico. [...] . it. 1961); The big laugh (1962). Tra le sue raccolte di racconti: The doctor's son (1935), Hell-box (1947), The horse knows the way (1964), Waiting for winter (1967). A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta lavorò come sceneggiatore a Hollywood. ...
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Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] un periodo di circa trent'anni, dalla fine degli anni Venti alla seconda metà degli anni Cinquanta, fece di Hollywood un territorio di conquista, usando la sua enorme ricchezza per imporre le proprie scelte artistiche, al punto da sostituirsi nella ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] earth (1937; Terra di Spagna) di Joris Ivens, sia dando il suo contributo all'organizzazione della Screen Writers Guild a Hollywood. Per queste sue attività fu presa di mira dall'HUAC (House Un-American Activities Committee), che nel 1952 l'accusò ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] , Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Monica Vitti e Nino Manfredi. Amato da milioni di spettatori, imitato dagli innovatori di Hollywood, oggetto di culto da parte della raffinata cinefilia francese, l'autore di Una vita difficile (1961), Il sorpasso ...
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Bigelow, Kathryn
Maria Nadotti
Regista cinematografica statunitense, nata nel 1951 a San Carlos (California). Dotata di altissime e indiscusse qualità artistiche, è arrivata al cinema dopo aver frequentato [...] e la struttura degli stessi generi cinematografici, sconfinando con coraggio e spregiudicatezza nei territori che Hollywood tradizionalmente ha riservato agli uomini.
Pittrice sin dall'adolescenza (passione che influenzerà costantemente la struttura ...
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Busch, Niven
Patrick McGilligan
Scrittore, giornalista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 26 aprile 1903 e morto a San Francisco il 25 agosto 1991. Autore di romanzi e racconti, spesso [...] alcuni racconti, cronache sportive e recensioni cinematografiche, e quindi, nel 1931, con l'avvento del sonoro, approdò a Hollywood. Il padre, esponente della Borsa di New York, era stato responsabile della contabilità per Lewis J. Selznick, uno ...
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. Regista cinematografico inglese (n. St. Albans, Hertfordshire, 1942). Laureatosi in letteratura inglese a Cambridge, è uno degli autori che hanno contribuito alla rinascita del cinema inglese. È giunto [...] César per il miglior film straniero e diversi riconoscimenti da parte del London critics circle. Ha poi diretto, a Hollywood, Donnie Brasco (1997), Pushing tin (Falso tracciato, 1999), Mona Lisa smile (2003); di nuovo in Inghilterra ha realizzato ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...