Bancroft, Anne
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Anna Maria Luisa Italiano, attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a New York, nel Bronx, il 17 settembre 1931 da genitori italiani. Dotata [...] (1967; Il laureato) di Mike Nichols. Dopo gli studi all'American Academy of Dramatic Arts di New York si trasferì a Hollywood dove, con lo pseudonimo di Annie Marno, esordì nel 1950 nel mondo della televisione, per passare subito al cinema con la ...
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Roach, Hal (propr. Harold Eugene)
Luigi Guarnieri
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Elmira (New York) il 14 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 2 novembre 1992. Fu uno dei grandi [...] più popolari: Laurel e Hardy, Charley Chase e le commedie della serie Our gang. Vero e proprio king of comedy di Hollywood, forte di un accordo di distribuzione con la Metro Goldwyn Mayer, negli anni Trenta R. seguitò a ottenere grande riscontro di ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] Palermi, in cui è la figlia illegittima di un nobile, la confermò versata nel feuilleton popolare. Nel 1939 partì per Hollywood dove Louis B. Mayer intendeva fare di lei la nuova Jeannette MacDonald, stella del genere sentimental-canoro, ma il suo ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] con Honeymoon Hate "saliva al ruolo di grande stella" (Giani, p. 125). Con l'avvento del cinema sonoro, il C. abbandonò Hollywood e a New York si unì alla compagnia di Basil Rathbone che gli aveva offerto il ruolo di un addetto militare straniero ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] in scena che esalta gli spazi e la corposità delle immagini rivelano, al di là della sua fama di grande artigiano di Hollywood, il segno di uno stile. Cifra espressiva di D. fu la capacità di coniugare lirismo ed evocazione paesaggistica con cadenze ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] da Wilde), un ciclo di cantate bibliche (di cui il Cantico dei Cantici è stato eseguito nel 1963 dagli studenti della Hollywood High School) e la vasta produzione dedicata alla chitarra: in particolare Platero y yo, I capricci di Goya e l'impegnativo ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] alla mia porta?). Il film, pur di produzione indipendente, è da considerarsi uno dei primi titoli della cosiddetta New Hollywood e racconta il girovagare di un giovane di Little Italy (interpretato da Harvey Keitel, che si fece notare proprio con ...
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Salt, Waldo
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 18 ottobre 1914 e morto a Los Angeles il 7 marzo 1987. Aveva già alle spalle una solida carriera di sceneggiatore quando, [...] The day of the locust per l'omonimo film realizzato nel 1975 (Il giorno della locusta) e ambientato nella Hollywood decadente e superficiale degli anni Trenta, che venne apprezzato dai critici ma risultò un insuccesso al botteghino. Il successivo ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] in oltre cento film, con un fare disinvolto che gli permise di adattarsi alle crisi e ai mutamenti del sistema hollywoodiano, prestando il suo volto morbido e sensuale a diverse generazioni di registi, tra i quali Raoul Walsh, Jacques Tourneur, Josef ...
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Riskin, Robert
Anton Giulio Mancino
Commediografo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 marzo 1897 e morto a Los Angeles il 20 settembre 1955. Con le sue storie [...] Capra.
Abbandonata presto la scuola, iniziò a lavorare in teatro sia come manager sia come autore. Chiamato a Hollywood da Harry Cohn della Columbia Pictures Corporation, come altri commediografi newyorkesi quali Jo Swerling e Sidney Buchman, iniziò ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...