Attrice australiana (n. Dalby, Queensland, 1990). Conosciuta in patria per la partecipazione alla soap opera Neighbours (2008-2011) e negli Stati Uniti per quella nella serie televisiva Pan Am (2011-2012), [...] (2016). Tra gli altri film successivi si ricordano: Tonya (2017), Mary Queen of Scots (2018), Once upon a time in... Hollywood (2019), Bombshell (2019), Birds of Prey and the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn (2020), The Suicide Squad (The ...
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Winger, Debra (propr. Mary Debra)
Marina Blasi
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cleveland (Ohio) il 16 maggio 1955. Determinata, dal temperamento grintoso, la W. si è immedesimata nei suoi [...] Rosanna Arquette che, affrontando il caso W., interroga molte attrici più o meno famose sull'impossibilità di trovare ruoli a Hollywood dopo i quarant'anni. Nel 2004 è stata una dei protagonisti di Eulogy, commedia nera diretta dallo scrittore Tom ...
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Rose, Helen
Patrick McGilligan
Costumista teatrale e cinematografica statunitense, nata a Chicago il 2 febbraio 1904 e morta a Palm Springs (California) il 9 novembre 1985. Dopo essersi formata nelle [...] con corpetti di perline ‒ fu una delle poche donne che ebbe il riconoscimento di chief costume designer da una major di Hollywood. Con il suo innato senso dell'eleganza, contribuì a creare l'immagine glamour di alcune star, sia sul grande schermo sia ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] uomo che si autodistrugge nell'alcol e alla fine si suicida. Inutile dire che la crudezza con cui l'industria di Hollywood compare in questo tipo di vicende finisce per corroborarne la leggenda: svelare le lacrime e il sangue di cui grondano i miti ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] e lui di loro) e trovò sempre quella 'cera modellabile' di cui parlava Lubitsch, ognuno seppe dare una dignità al gusto hollywoodiano dell'epoca e talvolta seppe trasformare trame più adatte al melodramma o al fumettone in veri e propri capolavori. E ...
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Mahin, John Lee
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Evanstone (Illinois) il 23 agosto 1902 e morto a Los Angeles il 17 aprile 1984. Per la maggior parte della carriera, iniziata negli [...] fu capace di cimentarsi però anche nel musical e nelle vivaci commedie sofisticate degli anni d'oro di Hollywood, scrivendo adattamenti di grandi opere letterarie oppure inventando storie e personaggi di grande originalità. Sebbene le figure virili ...
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Schulberg, Budd
Sebastiano Lucci
Romanziere e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 marzo 1914. Attento osservatore della realtà sociale e delle dinamiche personali, sia nelle sue opere [...] Norimberga. Dopo il suo primo romanzo, What makes Sammy run? (1941), feroce satira della realtà dorata e corrotta di Hollywood, il suo impegno civile e la sua capacità di esplorare la complessità dell'essere umano emersero nel romanzo successivo, The ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] vague francese e del Free cinema britannico, e s'impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood, che sino al decennio Cinquanta, solo in via eccezionale, aveva derogato dalla norma di limitare le funzioni registiche alla ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] fatali e mondane dominate dall'amore, ed erano regine sia sullo schermo sia nella vita. Non erano ancora le star mercificate di Hollywood ed erano tuttavia capaci di dare origine a un culto: gli uomini pronti a morire per la loro bellezza e le donne ...
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The Last Picture Show
Altiero Scicchitano
(USA 1971, L'ultimo spettacolo, bianco e nero, 118m); regia: Peter Bogdanovich; produzione: Stephen J. Friedman per BBS; soggetto: dall'omonimo romanzo di Larry [...] , e la sera molte famiglie scelgono di restare a casa a guardare Strike it Rich e Your Show of Shows. A Hollywood, tuttavia, nessuno si è ancora accorto del pericolo incombente. Non c'è ancora, è vero, motivo di preoccuparsi. Quell'anno escono ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...