Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] 'altro che disprezzabile, Das Boot (1981; U-boot 96) diretta da Wolfgang Petersen, regista che è poi emigrato a Hollywood, e prodotto 'all'americana' da un intelligente producer monacense, Bernd Eichinger, il capostipite di un nuovo modo di intendere ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] la Palma d'oro con Dancer in the dark, film di potente espressività che si avvale delle forme del vecchio musical hollywoodiano per una storia che si tramuta improvvisamente in tragedia. I film che più si richiamano alla crudezza del manifesto Dogme ...
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The Best Years of Our Lives
Michele Fadda
(USA 1946, I migliori anni della nostra vita, bianco e nero, 172m); regia: William Wyler; produzione: Samuel Goldwyn; soggetto: dal romanzo in versi Glory for [...] sette premi Oscar, The Best Years of Our Lives è forse l'esempio più riuscito tra i tentativi da parte di Hollywood, all'indomani del secondo conflitto mondiale e sull'eco delle prime prove del cinema neorealista in Europa, di produrre pellicole di ...
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Koster, Henry
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Hermann Kosterlitz, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 1° maggio 1905 e morto [...] Parigi, dove si rifugiò, conobbe Joseph Pasternak, rappresentante europeo della Universal, assieme al quale nel 1936 si trasferì a Hollywood dove realizzò, l'anno successivo, Three smart girls (Tre ragazze in gamba). Il successo del film permise alla ...
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Wyman, Jane
Francesco Costa
Nome d'arte di Sarah Jane Mayfield, attrice statunitense, nata a St. Joseph (Missouri) il 4 gennaio 1914. Spigliata, tenace e ricettiva, a proprio agio nel genere brillante, [...] (1948) di Jean Negulesco.
Tentò dapprima la sorte come cantante (con il nome d'arte di Jane Durrell), poi si recò a Hollywood intorno alla metà degli anni Trenta, arenandosi in una serie di ruoli secondari (sostenuti con il nome d'arte di Sarah Jane ...
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Cushing, Peter Wilton
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Kenley (Surrey) il 26 maggio 1913 e morto a Canterbury l'11 agosto 1994. Per oltre vent'anni uno degli interpreti più noti [...] in teatro a Londra. Nel 1938 si trasferì negli Stati Uniti e calcò con poca fortuna i palcoscenici di Broadway. Giunto a Hollywood, si fece notare solo per comparsate di scarso rilievo: apparve infatti come messaggero del re nel film di cappa e spada ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] i francesi François Truffaut e Jean-Luc Godard divennero modelli anche per il rinnovamento del cinema statunitense, la cosiddetta New Hollywood.
L'E. degli anni Sessanta e Settanta fu l'E. degli autori, e la politica autoriale fu vincente non solo ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] Stati Uniti. Ma una volta tolto il divieto, l'accoglienza fu trionfale, e la sua attività cinematografica si concluse proprio a Hollywood, ove tra il 1957 e il 1967 prese parte, quasi sempre in ruoli di secondo piano, a quattordici film: i migliori ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] dal PPA, e il suo studio, persi tutti i clienti, dovette chiudere.
Nel 1919, tornato alla vita civile, si trasferì a Hollywood, dove il suo primo incarico fu come fotografo di scena per Something to think about (1920; Un sogno d'amore) di DeMille ...
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Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] ) di Martin Ritt, il chiuso universo della provincia in The rose tattoo. P. tuttavia resta nella storia di Hollywood soprattutto per la 'teatralizzazione' di un mondo trasformato in puro effetto narrativo attraverso l'algida stilizzazione del design ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...