Spacey, Kevin (propr. Kevin Spacey Fowler). – Attore statunitense (n. South Orange, New Jersey 1959). Uno dei volti più noti di Hollywood degli anni Novanta, si è imposto grazie alla straordinaria mimica [...] e al sapiente uso dello sguardo, interpretando personaggi difficili, complessi, spesso ambigui. Ha iniziato negli anni Ottanta come attore di teatro esordendo sul grande schermo nel 1986 in una piccola ...
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Rafelson, Bob (propr. Robert)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 febbraio 1933. Arrivato a Hollywood nella seconda metà degli [...] . Il suo 'spirito libero', simile a quello dei suoi personaggi, ne hanno confermato il ruolo di outsider del cinema hollywoodiano, nonostante i suoi film abbiano in parte perso la carica aggressiva degli esordi.
Fin da adolescente R. condusse uno ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] end di R.C. Sheriff, che ebbe grande successo. Dopo aver portato lo spettacolo a Broadway, venne chiamato a Hollywood: direttore dei dialoghi per alcuni film, diresse poi la trasposizione cinematografica di Journey's end (1930). Venne quindi assunto ...
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Danzatrice e attrice francese (n. Boulogne-sur-Seine 1931). Ha fatto parte dei Ballets des Champs-Élysées (1947-48); trasferitasi a Hollywood, ha partecipato a film come danzatrice (An American in Paris, [...] 1951, con G. Kelly; Lili, 1952). Come attrice ha interpretato anche i film Gigi (1958); Paris brûle-t-il? (1966); L'homme qui aimait les femmes (1977); Kontrakt (1980); La diagonale du fou (1984); Courage ...
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Wood, Sam (propr. Samuel Grosvenor)
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 10 luglio 1884 e morto a Hollywood il 22 settembre 1949. Professionista duttile e competente, [...] realizzò numerosi adattamenti di opere letterarie, dirigendo con abilità molti grandi attori.
Dopo il diploma, partì per il West come cercatore d'oro, trasferendosi poi, nel 1904, a Los Angeles, dove divenne ...
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Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] e compositore di musica 'colta', R. non ebbe, nella sua attività per il cinema, ambizioni autoriali, ma esercitò una discreta influenza nel periodo del muto, in particolare come compilatore di repertori ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] in cui tutte le altre linee di finanziamento erano state bloccate dalle banche. Nel 1909, quando la Biograph si trasferì a Hollywood, sotto il sole della California B. iniziò a usare la tecnica della luce diffusa in esterni, filtrando i raggi del ...
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LAUGHTON, Charles
Gian Luigi RONDI
Attore inglese, nato a Scarborough (Yorkshire) il 10 luglio 1899. Esordì sulle scene di prosa nel 1926, dopo aver seguito i corsi d'una scuola drammatica. Passò quindi [...] al cinema, prima in Inghilterra, poi a Hollywood, dove si affermò come interprete dal temperamento sanguigno e violento, spesso combattuto fra un'innata bontà e una maschera di voluta ferocia. Fra le sue interpretazioni vanno ricordate: Il segno ...
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Produttore e regista cinematografico statunitense (New York 1913 - Los Angeles 2001). Nel 1947, in società con altri, fondò la Screen Plays a Hollywood; formò poi, nel 1949, la Stanley Kramer, che nel [...] 1951 si fuse nella Columbia Pictures. Nel 1954 fondò la Stanley Kramer pictures corporation. Divenuto regista, realizzò soprattutto film contro le diverse forme di intolleranza, ottenendo notevole successo: ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Cumberland, Rhode Island, 1958). Laureatosi al Rensselaer Polytechnic Institute, negli anni Novanta si è imposto a Hollywood scrivendo e dirigendo [...] insieme con il fratello P. J. Farrelly Dumb and dumber (Scemo & + scemo) e There’s something about Mary (1998, Tutti pazzi per Mary): commedie politicamente scorrette e molto amate dal pubblico (nonostante ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...