Henry V
Emanuela Martini
(GB 1944, 1945, Enrico V, colore, 137m); regia: Laurence Olivier; produzione: Laurence Olivier per Two Cities Films/Rank; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di William Shakespeare; [...] uno dei re della scena teatrale inglese e che nella seconda metà degli anni Trenta, grazie al suo lavoro a Hollywood, era diventato una star internazionale) rielaborò drasticamente il testo, riducendolo a poco più di due ore, aggiungendo momenti che ...
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The Lady from Shanghai
Veronica Pravadelli
(USA 1946-47, 1948, La signora di Shangai, bianco e nero, 86m); regia: Orson Welles; produzione: Harry Cohn per Columbia; soggetto: dal romanzo If I Die Before [...] dissonanze visive, di sfrenate fantasie wellesiane e di sequenze deliberatamente assurde introdotte per farsi gioco di Hollywood". Soprattutto i primi piani di Rita Hayworth, eccessivamente modellati con il flou, sembrano 'imitazioni' di inquadrature ...
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Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] piuttosto conformista celebrando eroi sovietici come Valerij Čkalov (1941); negli anni della guerra aveva rappresentato l'URSS a Hollywood frequentando gli intellettuali liberal, da Chaplin alle future vittime delle liste nere. Nel 1954 il suo Vernye ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] sentire sperimentale di quel cinema underground che nei pieni anni Cinquanta appare come la realtà in grado di contrapporsi a Hollywood), John Cassavetes fa seguire l'anno successivo una seconda versione, più lunga, gonfiata a 35 mm, la cui struttura ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] europeo ai BAFTA (gli Oscar europei), miglior titolo straniero ai Golden globe (il premio della critica non statunitense accreditata a Hollywood) e agli Oscar (dove non vincevamo un riconoscimento simile dal 1999, con La vita è bella di Benigni) e l ...
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The Hustler
Claudio G. Fava
(USA 1961, Lo spaccone, bianco e nero, 134m); regia: Robert Rossen; produzione: Robert Rossen per 20th Century-Fox; soggetto: dall'omonimo romanzo di Walter Tevis; sceneggiatura: [...] ai tempi di McCarthy, in un secondo tempo accettò, fece il nome di cinquanta colleghi ma si rifiutò sempre di tornare a Hollywood. Alcuni dei suoi film, Body and Soul (Anima e corpo, 1947), All the King's Men (Tutti gli uomini del re, 1949 ...
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Mujeres al borde de un ataque de nervios
Miguel Marías
(Spagna 1988, Donne sull'orlo di una crisi di nervi, colore, 95m); regia: Pedro Almodóvar; produzione: Agustín Almodóvar, Antonio Llorens per El [...] di Minnelli, Cukor e Sirk; il suo ritmo folle lo avvicina invece alle screwball comedies dell'epoca d'oro di Hollywood, a loro volta debitrici nei confronti dello slapstick del muto; mentre certi colori e stridori ricordano piuttosto le commedie ...
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Chinatown
Mario Sesti
(USA 1974, colore, 131m); regia: Roman Polanski; produzione: Robert Evans per Long Road; soggetto: Roman Polanski, Robert Towne; sceneggiatura: Robert Towne; fotografia: John A. [...] a trasformare in film il romanzesco copione di più di 180 pagine di Robert Towne (tra i maggiori sceneggiatori di Hollywood), imprime a questa rilettura noir, che si ispira a fatti effettivamente accaduti, la radicalità di uno scetticismo tipico dei ...
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Easy Rider
Franco La Polla
(USA 1969, Easy Rider ‒ Libertà e paura, 1969, colore, 94m); regia: Dennis Hopper; produzione: Peter Fonda per Pando/Raybert Productions; sceneggiatura: Peter Fonda, Dennis [...] ha avuto anche il merito di rivelare un talento straordinario che di lì a poco avrebbe furoreggiato nella produzione della New Hollywood degli anni Settanta: quello di Jack Nicholson, già attore dai primi anni Sessanta alla corte di Roger Corman, e ...
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Mononoke hime
Giannalberto Bendazzi
(Giappone 1997, Principessa Mononoke, colore, 133m); regia: Miyazaki Hayao; produzione: Suzuki Toshio per Tokuma Shoten/Nippon Television Network/Dentsū/ Studio Ghibli; [...] . In questa traiettoria ebbe chiara la necessità di segnare un distacco rispetto alle formule di successo precedenti. Hollywood, per intenderci, andava completamente dimenticata. Mononoke hime in effetti non possiede nell'animazione, nel disegno, nel ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...