WERFEL, Franz
Alda MANGHI
WERFEL, Franz (XXXV, p. 713) - Scrittore tedesco, morto a Hollywood il 26 agosto 1945.
Dopo due opere d'ispirazione biblica (Der Weg der Verheissung Ein Bibelspiel, Vienna [...] 1935, e Höret die Stimme, ivi 1937), si rifugiò all'estero, dove scrisse e pubblicò (a Stoccolma): Der veruntreute Himmel, 1939; Gedichte aus 30 Jahren, 1939; Die blassblaue Frauenhandschrift, 1940; Jacobwsky ...
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Scrittore statunitense (n. Boston 1941). Nei primi anni Sessanta ha iniziato a lavorare ad Hollywood, dapprima come cameraman poi in qualità di sceneggiatore e produttore. In seguito ha scritto non solo [...] per il cinema ma anche per la televisione; si ricorda la serie Hart to hart (in onda dal 1979 al 1984). Nel 1994 ha pubblicato il romanzo d’esordio The day after tomorrow, ottenendo un successo immediato. ...
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Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] nel corso della sua carriera tre nominations). Lo scoppio della guerra gli permise maggiore libertà per la continua richiesta a Hollywood di spettacoli di evasione e nel 1943 passò alla regia dirigendo una commedia che ottenne un discreto successo di ...
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Romanziere e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense (Leigh, Lancashire, 1900 - Long Beach 1954); già noto autore in Inghilterra di fortunati romanzi (Lost horizon, 1933; Goodbye, Mr. Chips, [...] 1934), nel 1935 si trasferì a Hollywood, dove curò l'edizione cinematografica dei suoi romanzi precedenti e di altri egualmente noti: Random Harvest (Prigionieri del passato, 1941); So well remembered (1946). ...
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Scrittore statunitense (New York 1913 - Davos 1984). Pervenuto giovanissimo al successo con l'atto unico Bury the dead, d'ispirazione pacifista, in cartellone a Broadway nel 1936, iniziò una rapida carriera [...] come sceneggiatore a Hollywood e drammaturgo capace di far presa sul grande pubblico (Siege, 1937; The gentle people, 1939; Sons and soldiers, 1943; The assassin, 1945; Children from their games, 1962; A choice of wars, 1967). Nel dopoguerra si ...
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ISHERWOOD, Christopher
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Disley (Cheshire) il 26 agosto 1904. Laureatosi a Cambridge (Corpus Christi College), fu tutore privato a Londra (1926-27), studente [...] con W. H. Auden un viaggio in Cina (Journey to a war, 1939), poi si trasferì negli Stati Uniti, dove vive a Hollywood.
La sua narrativa risentì all'inizio sia del suo lavoro giornalistico sia dello stile di reportage messo di moda da E. Hemingway ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di Tropic of cancer (1934); e infine N. West, che con The day of the locust (1939) sottopone il mito di Hollywood a uno smembramento che la struttura frammentata del romanzo ripropone e completa.
Discorso a parte merita W. Faulkner, il più grande tra ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] e rappresentando quel mondo con secchezza e immediatezza, ma anche con una certa umana partecipazione. B. offrì quindi a Hollywood, non solo la sua capacità di finezza descrittiva di ambienti e personaggi, ma anche plots e figure di fuorilegge che ...
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Giornalista e scrittrice statunitense, nata a Sacramento (California) il 5 dicembre 1934, da una famiglia di pionieri: circostanza che segna il clima sia dei suoi romanzi che dei suoi saggi e articoli. [...] in California è esplorato nei saggi Sloucing towards Bethlehem (1968) e The white album (1979); nell'alienante mondo del cinema a Hollywood e del gioco d'azzardo a Las Vegas è ambientato il romanzo Play it as it lays (1970; trad. it., Prendila ...
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Scrittore nederlandese (n. Boscoducale 1954). Autore di opere cinematografiche e teatrali, esordì come narratore con la raccolta di novelle Over de leegte in de wereld ("Il vuoto nel mondo", 1976), cui [...] (interruzioni e correzioni) tesi a coinvolgere il lettore nel processo di scrittura. Altre opere: De hemel van Hollywood ("Il cielo di Hollywood"1997); God's gym (2002); De vijand ("Il nemico", 2004); Het recht op terugkeer ("Diritto al ritorno ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...