Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] , privilegiando il prodotto d'autore e quello di cinematografie emergenti come la cinese e l'indiana. I film di Hollywood, che raccolgono la maggioranza del pubblico in tutti i mercati occidentali, a loro volta, diventano sempre più appannaggio dei ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] da Wilde), un ciclo di cantate bibliche (di cui il Cantico dei Cantici è stato eseguito nel 1963 dagli studenti della Hollywood High School) e la vasta produzione dedicata alla chitarra: in particolare Platero y yo, I capricci di Goya e l'impegnativo ...
Leggi Tutto
Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] sua orchestra, gestendo incarichi manageriali presso diverse case discografiche, e l'anno seguente fece il suo esordio a Hollywood come autore di musiche da film.
La filmografia di Y. è sterminata e inevitabilmente discontinua negli esiti musicali ...
Leggi Tutto
Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] cinematografia francese, le sue concezioni e lo stile della sua musica cinematografica ebbero un'influenza indiretta anche su Hollywood attraverso l'allievo Miklós Rózsa. Tra le colonne sonore merita un posto d'onore la partitura per il kolossal ...
Leggi Tutto
Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] voleva che i linguaggi stranieri invadessero la Penisola, e dopo il fallimento di alcuni tentativi, compiuti soprattutto a Hollywood, di provvedere direttamente al doppiaggio, nonché di girare versioni dello stesso film in diverse lingue.Anche se non ...
Leggi Tutto
Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] assoli vocali di Julie Andrews; Victor/Victoria (1982), il quarto Oscar di M.; fino a Sunset (1988; Sunset ‒ Intrigo a Hollywood) e a Switch (1991; Nei panni di una bionda). Mentre tra le collaborazioni con altri registi vanno ricordate quelle con ...
Leggi Tutto
(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] rapidamente nuovi stili: il c. and western, portato al successo da personaggi come G. Autry (cantante texano approdato a Hollywood nel 1934, che rese popolare il personaggio del singing cowboy), R. Rogers e T. Ritter; il western swing, fortemente ...
Leggi Tutto
Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] Skinner, in "Archivos de la filmoteca", 1992, 13, pp. 132-37.
D. Neumeyer, Melodrama as a compositional resource in early Hollywood sound cinema, in "Current musicology", 1995, pp. 61-94.
I. Paulus, Du rôle de la musique dans le cinéma hollywoodien ...
Leggi Tutto
MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] in senso pop della m. country fu G. Autry (n. 1907), un cantante hillbilly texano che nel 1934 approdò a Hollywood per iniziare una brillante carriera come attore. Il suo personaggio, il cow boy canterino, idealizzato e romantico, senza macchia e ...
Leggi Tutto
Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] originali e di brani preesistenti, opportunamente arrangiati e registrati su disco. Tra il 1929 e il 1930 si trasferì a Hollywood, dove fu direttore del dipartimento musicale della MGM fino ai primi anni Quaranta, quando decise di ritirarsi. La sua ...
Leggi Tutto
hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...