Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] (1971; Karl e Kristina) e Nybyggarna (1972; La nuova terra).La fama acquisita in patria gli aprì le porte di Hollywood, a partire da The greatest story ever told (1965; La più grande storia mai raccontata) di George Stevens. Dai primi anni ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] suoi tratti fisici; tra esse da ricordare The magician (1926; Il mago) di Rex Ingram, per cui fu ingaggiato a Hollywood dalla Metro Goldwyn Mayer, Alraune (1928; La mandragola) di Galeen o Unheimliche Geschichten (1932) di Richard Oswald, prima prova ...
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Gish, Dorothy (propr. Dorothy Elizabeth)
Giulia Carluccio
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Dayton (Ohio) l'11 marzo 1898 e morta a Rapallo il 4 giugno 1968. Sorella minore di Lillian, [...] .
Bibliografia
L. Gish, Dorothy and Lillian Gish, New York 1973; A. Slide, The Griffith actresses, South Brunswick (NJ) 1973, pp. 77-92; D. Bodeen, More from Hollywood ‒ The careers of 15 great American stars, South Brunswick (NJ) 1977, pp. 144-47. ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] contempo, ancora negli anni Sessanta e poi nel decennio successivo, la risposta del cosiddetto cinema indipendente della Nuova Hollywood al bisogno di rinnovamento fu basata su una nuova figura di regista-produttore in grado di gestire soluzioni al ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] e andò in esilio dapprima in Danimarca, Svezia, Finlandia e, infine, negli Stati Uniti dove rimase dal 1941 al 1947. A Hollywood partecipò alla sceneggiatura di Hangmen also die (1943; Anche i boia muoiono) diretto da Fritz Lang, ispirato alla lotta ...
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Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica [...] possibilità interpretative venivano limitate, nel 1946 si allontanò dal cinema e riprese a lavorare in teatro. Tornato nel 1954 a Hollywood, rinnovò l'antico sodalizio artistico con Curtiz, che in We're no angels (1955; Non siamo angeli) gli affidò ...
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Davis, Sammy Jr.
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale, cantante e ballerino statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1925 e morto a Los Angeles il 16 maggio 1990. A partire dalla [...] prestigiosa, intensa e talvolta controversa vita (pubblica e privata) fu rievocata dallo stesso D. in tre autobiografie, Yes I can (1965), Hollywood in a suitcase (1980) e Why me? The Sammy Davis, Jr, story (1989), la prima e la terza scritte insieme ...
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Sellers, Peter (propr. Richard Henry)
Giovanni Grazzini
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925 e morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane di una [...] What's new, Pussycat? (1965; Ciao Pussycat) di Clive Donner, prima sceneggiatura di Woody Allen, e The party (1968; Hollywood party) ancora di Edwards.
Tra le sue interpretazioni più memorabili si colloca il penultimo film, Being there (1979; Oltre ...
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Scarfiotti, Ferdinando
Alessandro Cappabianca
Scenografo teatrale e cinematografico, nato a Potenza Picena (Macerata) il 6 marzo 1941 e morto a Los Angeles il 3 aprile 1994. Stretto collaboratore di [...] animati per i quali sono stati evocati i nomi di pittori come F. Depero e R. Magritte; trasferitosi a Hollywood e conteso dalle produzioni internazionali, fu improvvisamente colto dalla morte poco dopo aver curato le scene di Love affair (1994 ...
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Goldman, William
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 12 agosto 1931. Si è cimentato con successo in diversi generi, dal racconto al romanzo, alla [...] , non senza umorismo, i retroscena dell'industria cinematografica. Tra questi Adventure in the screen trade: a personal view of Hollywood and screenwriting (1983), Hyper and glory (1990) e Which lie did I tell?: more adventures in the screen trade ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...