Attore (Southsea, Portsmouth, 1925 - Londra 1980); dal varietà passò al cinema ove conquistò rapidamente grande popolarità interpretando ruoli comici o grotteschi, caratterizzati da un mimetismo a tratti [...] : Ladykillers (1955); The mouse that roared (1959); Lolita (1962); Dr. Strangelove (1963); The pink panther (1964, primo episodio di una fortunata serie); Casino Royale (1966); The party (Hollywood party, 1968); Being there (Oltre il giardino, 1979). ...
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Commediografo britannico (n. Fayal 1946). Esordì giovanissimo con When did you last see my mother? (1966), quindi fu drammaturgo stabile al Royal court theatre (1968-70). È autore di commedie intelligenti [...] realmente vissuti (Total eclipse, 1968, su Verlaine e Rimbaud; The philanthropist, 1970; Savages, 1973; Treats, 1976; Tales from Hollywood, 1982, sull'immaginario esilio americano di Ö. von Horváth; White chameleon, 1991), e di fortunate traduzioni e ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] Co. (v. Universal Pictures), va annoverato tra i grandi produttori indipendenti degli anni Dieci e Venti e tra i pionieri di Hollywood. Per la produzione di All quiet on the western front (All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, che nel 1930 ...
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Buchholz, Horst
Francesco Costa
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Berlino il 4 dicembre 1933. Bruno, attraente, dall'indole scontrosa e ribelle, divenne presto un idolo delle platee [...] portò nel 1958 a New York, dove trionfò a Broadway nella commedia musicale Chéri, tratta dal romanzo di Colette. Chiamato a Hollywood, prese parte al western The magnificent seven (1960; I magnifici sette) di John Sturges: in un cast all stars B. ben ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] e apprezzato per la rapidità sul set, fu conteso dai produttori e divenne il più premiato direttore della fotografia di Hollywood: fu infatti candidato all'Oscar diciotto volte e quattro volte vinse il premio, sempre per film a colori, nel 1943 ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti), che comparve anche in quattro film. Nel 1945 si trasferì con il marito a Hollywood, dove fu la protagonista di alcuni film di ampia risonanza: Cloak and dagger (1946; Maschere e pugnali) di Fritz Lang, Body ...
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DEL RIO, Dolores
Anton Giulio Mancino
Del Río, Dolores (nata Dolores Asúnsolo y López Negrette)
Attrice cinematografica messicana, nata a Durango il 3 agosto 1905 e morta a Newport Beach (California) [...] 'originale letterario, il romanzo The power and the glory di G. Greene. Ormai acclamata star in Messico, tornò a Hollywood solo occasionalmente per ruoli da caratterista. Nel 1967 Francesco Rosi la volle nella parte di una principessa spagnola (madre ...
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Polito, Sol (propr. Salvatore)
Francesco Zippel
Direttore della fotografia, naturalizzato statunitense, nato a Palermo il 12 novembre 1892 e morto a Los Angeles il 23 maggio 1960. Operatore di punta [...] P. appartiene alla scuola di 'artigiani' della luce che contribuirono, tra gli anni Trenta e Quaranta, a creare l'immagine della Hollywood classica. Il suo nome è legato alle opere di grandi registi dell'epoca come Mervyn LeRoy, Lloyd Bacon e Michael ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] tesa a sottolineare un impegno di carattere sociale se non politico, si è imposto come uno degli interpreti più interessanti della Hollywood della fine del 20° sec. e degli inizi del 21°, con una propria specificità che rende inadeguati i modelli di ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] Anche se diede il meglio di sé nel bianco e nero, portano la sua firma alcuni dei più intensi film a colori della Hollywood classica, come Duel in the sun (1946; Duello al sole) di King Vidor. Crebbe a Denver, nel Colorado, dove nel 1916 si diplomò ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...