Pittore e scenografo (Pietroburgo 1884 - New York 1946). Si formò nell'ambito delle tendenze impressioniste, post-impressioniste e simboliste dell'arte russa dell'inizio del sec. 20º. Espose sue opere [...] caffè e cabaret artistici. Nel 1920 emigrò a Parigi e nel 1923 negli USA, dove realizzò molte scenografie per il Metropolitan opera house, soprattutto per i balletti di I. Stravinskij. Lavorò anche come scenografo cinematografico a Hollywood. ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] forte realismo soprattutto nelle scene di battaglia. Si tratta di opere tutte in anticipo sui tempi, in un periodo in cui a Hollywood si avvertiva comunque l'esigenza di un rinnovamento. E non a caso A. in quegli anni realizzò The big knife, spietato ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] e quindi nel 1960 debuttò nel film Tall story (In punta di piedi) di Joshua Logan. Per qualche tempo si divise fra Hollywood e Broadway, quindi nel 1964 varcò l'Atlantico per recitare nel thriller di René Clément Les félins (Crisantemi per un delitto ...
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Lohmann, Dietrich (propr. Dieter)
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schnepfenthal (Berlino) il 9 marzo 1943 e morto a Duarte (California) il 13 novembre 1997. Votato a un realismo [...] le immagini di quattordici film, per il cinema e per la televisione. Negli ultimi anni della sua carriera, emigrato a Hollywood, portò il suo gusto realista in alcuni kolossal catastrofici e d'azione. Nel 1970 ottenne la Pellicola d'oro del Deutscher ...
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Dante, Joe
Mauro Gervasini
Regista cinematografico statunitense, nato a Morristown (New Jersey) il 28 novembre 1946. Originale cineasta caratterizzato da una poetica molto personale, D. privilegia la [...] ), un omaggio ai b-movies che emozionarono gli adolescenti statunitensi durante gli anni della guerra fredda. Sempre più emarginato da Hollywood, che non ha mai apprezzato lo spirito naïf e l'impronta da autore che caratterizza il suo cinema, D. ha ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Tulsa 1922 - Santa Monica 2010). Segnalatosi come brillante sceneggiatore di film, per il regista R. Quine, e di popolari serie radiofoniche e televisive, [...] prodotta dallo stesso E. (da The pink panther, 1964, a The trail of the pink panther, 1982), vanno ricordati The party (Hollywood party, 1968), S.O.B. (1981), Victor Victoria (1982), Skin deep (Il piacere è tutto mio, 1989), Switch (Nei panni di ...
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Attore statunitense (Mansfield 1966 - Burbank 2019). Ha iniziato la sua carriera recitando alla fine degli anni Ottanta in soap opera come Destini e Quando si ama. Negli anni Novanta è stato tra i protagonisti [...] si ricordano: A letto in tre (1991), Buffy - L'Ammazza Vampiri (1992), Vacanze di Natale '95 (1995), Il quinto elemento (1997), Partita col destino (1998), Fogbound (2002), The Beat Beneath My Feet (2014), Once upon a time in... Hollywood (2019). ...
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Hayes, John Michael
Patrick McGilligan
Autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) l'11 maggio 1919. Sebbene abbia dato un contributo fondamentale a quattro dei [...] per qualche tempo in un'agenzia di stampa e successivamente iniziò a scrivere serial radiofonici prima di approdare a Hollywood, dove, dopo la Seconda guerra mondiale, continuò la sua attività firmando programmi di successo fino alla fine degli anni ...
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Rapper, Irving
Roy Menarini
Regista e produttore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 16 gennaio 1898 e morto a Woodland Hill (California) il 20 dicembre 1999. Fu autore [...] di R. fu quella di realizzare troppo presto il suo capolavoro, quel Now, voyager considerato tuttora un grande esempio di melodramma hollywoodiano: il rapporto tra la nevrotica protagonista, il suo psichiatra e l'uomo sposato che la donna ama è stato ...
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Surtees, Robert L.
Patrick McGilligan
Direttore della fotografia statunitense, nato a Covington (Kentucky) il 9 agosto 1906 e morto a Carmel (California) il 5 gennaio 1985. Artigiano di antico stampo, [...] della fotografia quali Joseph Ruttenberg, Gregg Toland, Hal Mohr, lavorando prima presso la sede della Universal Pictures a Hollywood e poi presso la filiale tedesca della stessa casa di produzione a Berlino; dal 1930, quando rientrò negli Stati ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...