Crawford, Broderick (propr. William Broderick)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 9 dicembre 1911 e morto a Rancho Mirage (California) il 26 aprile 1986. La [...] Broderick, famosa coppia del teatro statunitense. Debuttò in teatro a Londra nel 1932 e giunse cinque anni più tardi a Hollywood, ottenendo un contratto con la Metro Goldwyn Mayer, ma recitando inizialmente in ruoli di scarso rilievo. Il successo al ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] come eroe negativo (Riso amaro, 1949; Anna, 1952) o come romantico cavaliere in film di costume; dopo una parentesi a Hollywood, passò con I soliti ignoti (1958) a ruoli comici e brillanti con risultati spesso assai felici (La grande guerra, 1959 ...
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Attore statunitense (Lansing 1936 - Jupiter 2018). Considerato un sex symbol, con un viso espressivo e caratterizzato dai lineamenti marcati, dotato di notevole ironia, più apprezzato dal pubblicato che [...] Malone (Malone - Un killer all'inferno, 1986). Memorabile la sua interpretazione in Boogie Nights (Boogie Nights - L'altra Hollywood, 1997), che gli è valsa la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Tra le ultime pellicole in cui ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] Paolo II colpito da un meteorite (opera esposta alla Royal Academy di Londra nel 1999). Al 2001 risale Hollywood, un immenso cartello ricalcato su quello che troneggia sugli studi cinematografici californiani, collocato ironicamente su un deposito di ...
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Pseudonimo di un anonimo urban artist francese (n. Parigi ?), affermatosi nella scena internazionale della street art grazie al progetto Space invaders. Dal 1996 l’artista crea e installa abusivamente [...] i suoi mosaici anche in zone impervie o inaccessibili come fondali marini (Baia di Cancún, 2010) e sulla famosa insegna Hollywood che sovrasta la città di Los Angeles. Lo street artist è inoltre riuscito a collocare i suoi alieni musivi nello spazio ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] . W. non raggiunse mai più un simile livello di popolarità, ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti, il credito acquisito in meno di un decennio si logorò ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] (1936; Come vi piace) di Paul Czinner, finché nel 1939 fu chiamato dal regista europeo che più aveva ammirato a Hollywood, quel William Wyler che fece di lui, nel ruolo del tenebroso Heathcliff, una star internazionale, con Wuthering heights (La voce ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] Amber (1947; Ambra), basato su un romanzo di K. Winsor.Nell'ottobre 1947 si trovò incluso tra i 'Dieci di Hollywood' e, convocato dall'HUAC (House Un-American Activities Committee), alle domande che gli vennero rivolte L. replicò: "potrei rispondere ...
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Miller, Seton A.I.
Sebastiano Lucci
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chehalis (Wash-ington) il 2 maggio 1902 e morto a Woodland Hills (California) il 29 maggio 1974. Abile [...] , dominato da violente passioni e drammatici conflitti. Pur avendo lavorato con i migliori registi del periodo classico del cinema hollywoodiano, trovò una forma d'intesa mai più raggiunta con Howard Hawks, che per primo ne apprezzò la capacità di ...
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Hageman, Richard
Paolo Patrizi
Compositore neerlandese, naturalizzato statunitense, nato a Leeuwarden il 9 luglio 1882 e morto a Los Angeles il 6 marzo 1966. Proveniente dalla musica 'colta', trovò [...] del debutto americano al Metropolitan. Poteva essere un lancio, ma restò un episodio: di lì a poco H. fu chiamato a Hollywood, dove avrebbe iniziato la sua 'seconda carriera'. Esordì con la colonna sonora di If I were king (1938; Un vagabondo alla ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...