Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] (1921), con Buck Jones. Tra il 1925 e il 1933 lavorò per la Paramount, divenendo uno degli sceneggiatori più quotati di Hollywood: scrisse due film per Pola Negri, Hotel imperial (1927; L'ultimo addio) di Mauritz Stiller, su un soggetto di Lajos Bíró ...
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Ladd, Alan (propr. Alan Walbridge)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Hot Springs (Arkansas) il 3 settembre 1913 e morto a Palm Springs (California) il 29 gennaio 1964. [...] la madre estremamente possessiva che, quando aveva sette anni, lo portò con sé in California. Mentre frequentava la North Hollywood High School (1932-33) riuscì, anche per merito dei riconoscimenti sportivi ottenuti (nel 1931 era stato campione di ...
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Douglas, Melvyn
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Melvyn Edouard Hesselberg, attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Macon (Georgia) il 5 aprile 1901, da genitori russo-tedeschi, [...] sulla scena, in giro per l'intero Paese e con diverse compagnie, lo condusse nel 1928 a Broadway e poi a Hollywood, dove esordì al fianco di Gloria Swanson in Tonight or never (1931), adattamento cinematografico di Mervyn LeRoy di una commedia che ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] proprio racconto Serpoletto) e uno in Germania (Die Tragödie im Haus Habsburg, 1923, Mayerling). Nel 1924 fu chiamato a Hollywood da Ernst Lubitsch, che voleva acquistare i diritti cinematografici di una sua commedia, A Cárnö (1912, La zarina, sulla ...
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Palance, Jack
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Vladimir Palahniuk, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine ucraina, nato a Lattimer Mines (Pennsylvania) il 18 febbraio 1919. I tratti [...] e indipendente lo portò a uno scontro con i produttori, in seguito al quale decise nel 1956 di abbandonare Hollywood. Dopo aver lavorato in televisione nella serie Playhouse 90 (vincendo per uno degli episodi, Requiem for a heavyweight, 1956 ...
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Basehart, Richard
Riccardo Martelli
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Zanesville (Ohio) il 31 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 17 settembre 1984. Dotato di forte presenza scenica [...] premio del New York Drama Critics' Circle come miglior attore esordiente, che attirò su di lui l'attenzione di Hollywood e gli procurò un contratto con la 20th Century-Fox. Abbandonato il palcoscenico (cui avrebbe fatto occasionalmente ritorno nei ...
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Van Eyck, Peter
Cecilia Causin
Nome d'arte di Götz von Eick, attore e musicista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a Steinwehr il 16 luglio 1913 e morto a Zurigo il 15 [...] a mettere a frutto le sue conoscenze musicali lavorando come arrangiatore con Irving Berlin e Aaron Copland. Nel 1942, a Hollywood incontrò casualmente Billy Wilder che, colpito dal suo aspetto, dallo sguardo tagliente e dai capelli biondi a spazzola ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] dove insegnò cultura italiana tra la fine del 1930 e l'inizio del 1931) gli permise una conoscenza diretta di Hollywood. Tornato in Italia, nel 1931-32 fu titolare della rubrica cinematografica del settimanale "L'Italia letteraria": nei suoi articoli ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] , ma con il senno di poi vi possiamo vedere una dichiarazione di intenti, la determinazione di arrivare dalla Hollywood sul Tevere alla Hollywood vera. Quello che forse la giovane attrice non aveva previsto era che, nel percorso tra Pozzuoli e gli ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] triste e difficile, che gravò interamente sulla madre, e una serie di precoci e umili occupazioni, arrivò nel 1925 a Hollywood dopo essere stata notata da un dirigente della Metro Goldwyn Mayer come ballerina di seconda fila in un musical a Broadway ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...