Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] dopo l'arrivo negli Stati Uniti, poiché le sue carte erano andate distrutte in un pogrom) e morto a Hollywood il 29 ottobre 1957. Il suo nome è legato alla Metro Goldwyn Mayer che guidò nel periodo chiave, divenendo tra gli anni Trenta e Quaranta il ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , ma ne furono acquistate anche molte delle più recenti esistenti sul mercato: dato che la maggior parte di quelle degli studi di Hollywood risalivano al passaggio dal muto al sonoro, cioè a otto o nove anni prima, C. iniziò la sua vita con impianti ...
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Taradash, Daniel
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 29 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 22 febbraio 2003. A partire dalla fine degli [...] anni Quaranta si affermò a Hollywood come abile autore di adattamenti di testi letterari e teatrali, che seppe 'tradire' trovando però soluzioni sempre appropriate. Riuscì nel difficile compito di conquistarsi la fiducia di Harry Cohn, il ...
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Kalloch, Robert Mero
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a New York il 13 gennaio 1893 e morto a Los Angeles il 19 ottobre 1947. Fu uno dei più fantasiosi disegnatori di moda [...] prestati a Hollywood, e riuscì spesso a inserire nei suoi abiti una notevole potenza evocativa, talvolta un po' folle ed eccessiva, che ne rende riconoscibile il tocco ma non ne oscura la fama di costumista di calibrata eleganza. Legò il proprio nome ...
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Attrice austriaca (Vienna 1910 - Londra 2014). Giovanissima, ha esordito nella prosa a Düsseldorf (1928) e per due anni ha recitato a Vienna con M. Reinhardt. Trasferitasi negli USA (1935), ha alternato [...] good earth (1937); Big city (1937); The toy wife (Frou-frou, 1938); The great waltz (1938); Hostages (1943). Lasciata Hollywood riprese la carriera teatrale negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Nel 1997 è tornata sul grande schermo interpretando The ...
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Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] alcuni dei capolavori della New Hollywood, divenendo il simbolo della sua tendenza più aggressiva e anticonformista, in aspro conflitto con la logica delle majors. A lungo contestato e molto spesso boicottato dalla maggioranza della critica, fu ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] (California) l'8 marzo 1975. Tra i grandi esponenti della Hollywood classica, perfettamente a suo agio nelle commedie e nei melodrammi quanto nei musical e nei western, S. ebbe fama di cineasta meticoloso, perfezionista e attento alle qualità ...
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Siodmak, Robert
Francesco Pitassio
Regista cinematografico tedesco, nato a Dresda l'8 agosto 1900 e morto a Locarno il 10 marzo 1973. Costretto all'emigrazione dal nazismo, fu uno dei nomi più noti [...] , Siodmak (Billy e gli altri…), in Schermi germanici. Ufa 1917-1933, Venezia 1993, pp. 209-21.
Siodmak Bros. Berlin-Paris-London-Hollywood, hrsg. W. Jacobsen, H.H. Prinzler, Berlin 1998.
Robert Siodmak. Il re del noir, a cura di E. Martini, Bergamo ...
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New York Film Festival
Ettore Zocaro
Manifestazione non competitiva nata nel 1963 per iniziativa della Film Society of Lincoln Center con l'obiettivo di valorizzare il meglio della produzione cinematografica [...] mondiale, in alternativa alla produzione commerciale di Hollywood e all'egemonia delle majors sui circuiti distributivi statunitensi. Ospitato da una sede prestigiosa come il Lincoln Center for the Performing Arts, il N. Y. F. F., che si svolge in ...
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Attrice cinematografica, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908. Iniziò la sua carriera come artista teatrale, ma dal 1931 si dedicò completamente al cinema. Ricca di temperamento drammatico è, [...] tra le attrici di Hollywood, quella che più lungamente e con maggior successo ha sostenuto parti tragiche, raggiungendo spesso un'incisività e una profondità che se appaiono non di rado frutto di doni naturali, sono anche il risultato di uno studio ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...