Scrittore statunitense, tedesco di nascita (Andernach 1920 - San Pedro, California, 1994). Dopo aver esercitato molti mestieri, dal 1960 visse della sua attività di scrittore irregolare, proveniente dall'underground. [...] it. 1980), Ham on rye (romanzo, 1982), Hot water music (racconti, 1983; trad. it. 1984), The rooming-house madrigals (1988), The last night of the earth (1992), Hollywood (1989, trad. it 1990), Pulp (1994, trad. it. 1995), Septuagenarian stew (1990). ...
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PORTER, Katherine Anne
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti [...] 1931), attraversò più volte l'Oceano, vivendo anche per lunghi periodi a Berlino, Parigi e Basilea, oltre che a Hollywood e Washington. P. ottenne importanti riconoscimenti: fra gli altri due borse Guggenheim, una della Ford Foundation, la medaglia d ...
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VIDAL, Gore
Masolino d'Amico
Narratore, drammaturgo, saggista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a West Point (New York) il 3 ottobre 1925. Diplomato alla Phillips Exeter Academy, combatté [...] 1990). Visit to a small planet (1956) e The best man (1960) sono stati i maggiori successi dell'autore drammatico, mentre per Hollywood, oltre a The best man, V. scrisse in collaborazione con altri i copioni di Ben Hur, di Suddenly last summer, e in ...
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MAILER, Norman (App. III, ii, p. 13)
Valerio Massimo De Angelis
Scrittore statunitense. La prima fase della carriera di M. si chiuse con il celebre Advertisements for myself (1959; trad. it. 1978), raccolta [...] trad. it. 1971), sul movimento femminista; Marilyn (1973; trad. it. 1974), biografia del più famoso mito femminile di Hollywood; The fight (1975; trad. it. 1976), cronaca del leggendario incontro di pugilato Mohammed Ali-George Foreman.
M. è tornato ...
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Willingham, Calder
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 23 dicembre 1922 e morto a Laconia (New Hampshire) il 19 febbraio 1995. Scrittore vigoroso [...] suscitò molte polemiche. Seguirono altri cinque libri (1950-1955), non altrettanto riusciti, finché la Columbia Pictures lo chiamò a Hollywood per sceneggiare The strange one (1957; Un uomo sbagliato) di Jack Garfein, trasposizione di End as a man. L ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] Mario Van Peebles e J. Singleton, sono stati alcuni attori ad aver reso sempre più preminente la comunità afroamericana all’interno di Hollywood; tra loro si segnalano D. Washington, S.L. Jackson, W. Smith, J. Foxx e H. Berry.
Quella di Hong Kong e ...
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Pseudonimo della scrittrice britannica Madeleine Wickham (n. Londra 1969). Dopo la laurea in Scienze politico-economiche e Filosofia a Oxford, ha lavorato come giornalista finanziaria per poi dedicarsi [...] : Una ragazza da sposare (2012; ed. or. 1999); Begli amici (2014; tit. or. Swimming pool sunday, 1997); I love shopping a Hollywood (2014; tit. or. Shopaholic to the stars, 2014); Dov'è finita Audrey? (2015; tit. or. Finding Audrey, 2015); I love ...
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Scrittore nordamericano, nato a Knoxville, Tennessee, nel 1909, morto a New York il 17 maggio 1955. Cominciò gli studî alla St. Andrew School; poi, seguendo la famiglia trasferitasi nel Maine, passò alla [...] e pubblicate postume col titolo Agee on film (1959). Fu anche soggettista, e nei suoi ultimi anni lavorò quasi sempre a Hollywood.
Bibl.: D. Macdonald, Death of a poet, in The New Yorker, New York, 16 novembre 1957. Cnfronta anche: W. M. Frohock ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] proprio racconto Serpoletto) e uno in Germania (Die Tragödie im Haus Habsburg, 1923, Mayerling). Nel 1924 fu chiamato a Hollywood da Ernst Lubitsch, che voleva acquistare i diritti cinematografici di una sua commedia, A Cárnö (1912, La zarina, sulla ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] dove insegnò cultura italiana tra la fine del 1930 e l'inizio del 1931) gli permise una conoscenza diretta di Hollywood. Tornato in Italia, nel 1931-32 fu titolare della rubrica cinematografica del settimanale "L'Italia letteraria": nei suoi articoli ...
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hollywoodiano
〈ollivud-〉 agg. – Di Hollywood 〈hòliu̯ud〉, quartiere periferico della città di Los Angeles, in California, centro dell’industria cinematografica americana; spesso è usato con intonazione leggermente spreg., alludendo alle forme...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...