DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] sullo stesso territorio. L'esempio più famoso è offerto dagli studi sul DNA mitocondriale di uomo di Neanderthal (Homosapiensneanderthalensis). Si tratta di un tipo umano diffuso in Europa nel primo e secondo stadio della glaciazione del Würm ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] tipo neandertaliano, che rappresenterebbe una forma di transizione fossile tra questi (Homosapiensneanderthalensis) e l'Homosapiens moderno (Homosapienssapiens). Secondo il paleoantropologo inglese C. Stringer, l'umanità attuale sarebbe invece ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] culturale tra Paleolitico medio e Paleolitico superiore corrisponda alla distinzione tra i due tipi umani, Homosapiensneanderthalensis e H. sapienssapiens, che popolavano l'Europa e il Vicino Oriente nella fase di transizione. In realtà non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I numerosi reperti fossili rinvenuti nel corso del Novecento hanno consentito di ricostruire [...] e quindi che noi europei e loro non fossimo altro che due sottospecie della medesima specie: Homosapiensneanderthalensis e Homosapienssapiens.
Di nuovo, è stato ancora un avanzamento delle biotecnologie, divenute ormai capaci di recuperare il DNA ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] milioni di anni; l’Uomo di Neandertal non è l’antenato diretto di Homosapiens ma rappresenta un ramo divergente nell’albero evolutivo degli Ominini, la specie Homoneanderthalensis; H. sapiens è comparso in Africa intorno a 200.000 anni fa; il ramo ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] orientale tra 0,04 e 0,06 Ma e in Europa intorno a 0,03 Ma; qui soppianta Homoneanderthalensis. In Europa Homosapiens introduce fondamentali novità nella cultura materiale e per la prima volta nella P. gli elementi fondanti delle moderne società ...
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evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] nel tempo, circa 30.000 anni fa, una specie chiamata Homoneanderthalensis, l'Uomo di Neandertal (Ominidi), che abitava già l'Europa prima della nostra specie Homosapienssapiens, si è estinta improvvisamente. La causa di queste due estinzioni ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] sua migrazione al di fuori dell'Africa attraverso il Vecchio Mondo; l'origine di Homosapiens e il destino dei taxa più arcaici, come Homoneanderthalensis. Il saggio verterà principalmente su tali questioni sistematiche che sono alla base di altre ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] il quale le dimensioni del cervello non cambiarono in modo significativo. Per quanto riguarda Homosapiens moderno, è interessante notare che in Homoneanderthalensis le dimensioni del corpo e del cervello erano persino maggiori; non esiste alcuna ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homosapiens.
Enigmatica resta la questione relativa alle dimensioni maggiori riscontrate in Homoneanderthalensis, dal momento che nel corso degli ultimi ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...