La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] legate al primitivo territorio geografico di insediamento dei gruppi umani in seguito alla dispersione dall'Africa dell'Homosapiens.
Laddove le espansioni demiche non si sono verificate, le popolazioni sono invece rimaste ai margini delle grandi ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] l'ordine dei Primati), insieme alle scimmie. Nella decima edizione (1758), Linneo comprende nel genere Homo la specie Homo diurnus (Homosapiens) e la specie Homo nocturnus o troglodytes, cioè l'orango. Con l'opera di Linneo, la linea di demarcazione ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] . Secondo le ipotesi attualmente più accreditate, l'uomo di Neanderthal è stato soppiantato dalle prime forme anatomicamente moderne di Homosapiens, comparse in Africa fra 100.000 e 200.000 anni fa. Dall'Africa l'uomo moderno raggiunge poi la ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] da evidenti modificazioni nei muscoli attorno alla bocca e della zona perioculare.
Durante l'evoluzione dagli Ominidi all'Homosapiens, la faccia diventò più piccola in proporzione alle dimensioni totali del capo, mentre il cervello e la scatola ...
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uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sesso maschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] antropologiche. Da questo punto di vista, infatti, il corpo è quello di un uomo anatomicamente moderno (Homosapiens). Un elemento di particolare interesse, che ha contrassegnato questa scoperta archeologica, è stato il recupero, assieme ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] a. dal presente. Le dinamiche interne al gruppo africano (Homo, Gorilla, Pan) sono ancora da chiarire. Un'interpretazione nelle altre regioni già popolate da altre specie. Così H. sapiens si origina in Africa, si sposta in Europa sostituendo i ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...