Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl, M. Leenhardt e, soprattutto, M. Mauss, la ricerca antropologica ha attentamente analizzato le forme che la nozione di p. assume nelle diverse società umane e ...
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Cro-Magnon, uòmo di Homosapiens anatomicamente moderno, vissuto nel Paleolitico superiore, risalente a ca. 30.000 anni fa, il più antico finora rinvenuto. Il nome deriva dalla omonima località francese [...] della Dordogna, dove nel 1868 furono rinvenuti i resti scheletrici di alcuni individui della specie. Agli uomini di C. si devono le mirabili pitture scoperte nelle grotte di Lascaux ...
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Droghe endogene
Giovanni Marsicano
Homosapiens conosce la pianta Cannabis sativa (anche nota come canapa indiana o marijuana) da più di 5000 anni (e probabilmente anche da prima, considerando che questa [...] data si riferisce alle prime notizie scritte sull’uso della pianta, ritrovate in Cina e risalenti al 3000 a.C. circa). Si tratta, infatti, della più antica pianta coltivata dall’uomo per scopi non alimentari. ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ’arco degli ultimi 6-7 milioni di anni fino all’emergenza dei caratteri anatomici moderni e all’affermazione di Homosapiens.
Sviluppo storico
Nella seconda metà del 19° secolo lo studio dei vertebrati fossili fu intrapreso sulla base della teoria ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] tra le evoluzioni di due specie, quella di un organismo parassitato e quella del suo parassita (rispettivamente Homosapiens e Plasmodium falciparum, l’agente eziologico delle forme più gravi di malaria). In molte delle popolazioni esposte ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] di anni fa della linea evolutiva umana (Orrorin tugenensis).
Per quanto riguarda la comparsa dell’umanità attuale (Homosapiens), la distanza genetica tra popolazioni africane e non africane, stabilita utilizzando il DNA mitocondriale, e la datazione ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] si prendeva cura dei disabili (resti di individui morti in tarda età con presenza pregressa di traumi o fratture).
Homosapiens. Migrato dall’Africa, Homosapiens arriva in Australasia e Asia orientale tra 0,04 e 0,06 Ma e in Europa intorno a 0,03 ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] di demarcazione tra natura e c., ponendo inequivocabilmente in rilievo che anche altre specie animali, oltre all’homosapiens, sono capaci di apprendimento, e quindi possono produrre e trasmettere cultura. Come l’antropologia evoluzionistica aveva ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] esserne considerato un antenato diretto, oppure un ramo che si è estinto durante l’evoluzione.
Homosapiens
Due sono le teorie sull’origine di Homosapiens. La prima ipotizza la sua comparsa in Africa intorno a 200.000 anni fa (teoria monocentrica ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] forme di Ominidi in un arco compreso tra circa 6 milioni e 100.000 anni fa, quando compare e si afferma in A. Homosapiens, che poi colonizzerà anche gli altri continenti. Sono di circa 6 milioni di anni fa i resti (un femore) di Orrorin tugenensis ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...