Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] certo escludere per l''animale uomo', già assai evoluto durante il Paleolitico (Cro Magnon è già l'Homosapienssapiens), determinati comportamenti riscontrabili anche presso altre specie (che vivano o meno in società). Possiamo anche aggiungere che ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] degli Ominidi. Primo, cosa distingue gli Ominini dalle scimmie antropomorfe? Secondo, cosa distingue gli esseri umani moderni (Homosapiens) dai primi Ominini? E terzo, quale era la natura dell'ultimo antenato comune degli Ominini e della discendenza ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] uno status privilegiato ma qualitativo, come manifestazioni di poteri sovrannaturali. Fin dai primi albori della coscienza in Homosapiens, un'oscura memoria ancestrale del ruolo del tempo nell'evoluzione della specie e nel divenire della natura si ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] il comportamento dei nostri simili) l'espandersi dell'intelligenza (e delle dimensioni del cervello) nella filogenesi di Homosapiens. Ma, almeno nell'ambito della psicologia, lo studio dell'intelligenza tende a essere circoscritto al singolo ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] organismi fotosintetici che liberano ossigeno ha modificato l'atmosfera terrestre e, molto più recentemente, l'emergere della specie Homosapiens ha cambiato radicalmente la terra, l'acqua e l'aria con una rapidità senza precedenti per una singola ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] adottato, da circa 2 in uno dei più antichi ominidi, l'Australopithecus afarensis, a circa 6 oppure 8 nell'Homosapiens. Il concomitante sviluppo dei processi mentali, tuttavia, non si fossilizza se non, indirettamente, nei manufatti e in altri ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homosapiens.
Enigmatica resta la questione relativa alle dimensioni maggiori riscontrate in Homo neanderthalensis, dal momento che nel corso degli ultimi ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] di miti privi di fondamento, giacché il fuoco è stato un elemento universale della cultura umana fin dalla comparsa di Homosapiens.Direttamente collegata a tali credenze è l'idea che il fuoco gestito dall'uomo abbia effetti purificatori. L'ambito ...
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Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] dell'evoluzione biologica sostengono che il cervello umano non si è modificato sostanzialmente dall'avvento della specie Homosapienssapiens. La mente, invece, che funziona da interfaccia tra il cervello e il mondo della cultura simbolica ha ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] sindrome di Williams, sono considerati strettamente collegati. Queste due regioni del cervello sono le più sviluppate in Homosapiens e si ritiene che si siano evolute contemporaneamente. Inoltre, il neocerebello presenta connessioni più estese con ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...