distanza genetica
Saverio Forestiero
Misura delle differenze genetiche tra due individui o tra due popolazioni della medesima specie. Più in generale, indica la misura della differenza genetica esistente [...] tra due taxa (organismi concreti distinti tra loro e nominati a livello di specie – Homosapiens contro Homo neanderthalensis, oppure di genere – per es., Canis contro Vulpes, o di famiglia, o di ordine ecc.) espressa come probabilità di condivisione ...
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gerarchia linneana
Mauro Capocci
Metodo di classificazione introdotto a partire dal 1735 da Carl von Linné (italianizzato in Linneo). Prevede che sulla base di alcuni caratteri guida (Linneo scelse [...] da due termini: il nome del genere seguito da un termine che è solitamente un aggettivo descrittivo (per es., Homosapiens). Il sistema linneano si è diffuso rapidamente nel corso della seconda metà del XVIII sec. per la facilità di utilizzo ...
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Olocene
Il secondo dei due periodi di cui si compone il Quaternario, iniziato con il Pleistocene (ca. 1,8 Ma). Il limite dell’Olocene, ca. 10.000 anni fa, si colloca fra il massimo freddo dell’ultima [...] ’uomo, nonché la costruzione degli attuali paesaggi morfologici e la delimitazione degli attuali bordi dei continenti. La specie Homosapiens, comparsa ca. 200.000 anni fa, durante l’Olocene è stata protagonista di una serie di importanti cambiamenti ...
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uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sesso maschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] antropologiche. Da questo punto di vista, infatti, il corpo è quello di un uomo anatomicamente moderno (Homosapiens). Un elemento di particolare interesse, che ha contrassegnato questa scoperta archeologica, è stato il recupero, assieme ...
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eredità
Carlo Caltagirone
Nelle scienze della vita, indica l’eredità genetica o ereditarietà, ovvero la trasmissione di tratti genetici da una generazione a quelle successive secondo regole qualitative [...] più o meno ampie del genoma e sono localizzati sui cromosomi. Nelle specie diploidi a riproduzione sessuale (come Homosapiens) ciascun cromosoma (materno e paterno) porta una determinata modalità (allele) di ciascun carattere che viene trasmesso ai ...
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Tran Duc Thao (Trần Đức Thảo)
Filosofo vietnamita (Hanoi 1917- Parigi 1993). Trasferitosi in Europa negli anni Trenta, studiò all’École normale supérieure di Parigi, dove conobbe M. Merleau-Ponty, diplomandosi [...] propone un modello materialistico che attinge alle prospettive della psicologia evolutiva e dell’antropologia per spiegare il ruolo dei segni e dei segnali (semiotica) nella comparsa di Homosapiens e nello sviluppo della coscienza e del linguaggio. ...
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exattamento
s. m. Fase del processo adattativo di evoluzione, durante la quale un carattere che si era evoluto per adempiere una funzione passa a svolgerne un’altra, indipendente dalla precedente.
• Tra [...] neurale decisiva è stata acquisita come sottoprodotto della grande riorganizzazione evolutiva che ha dato origine all’Homosapiens come entità fisicamente distinta, circa duecentomila anni fa. In altre parole, questa innovazione è emersa non ...
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Dialettica dell'Illuminismo (Dialektik der Aufklarung)
Dialettica dell’Illuminismo
(Dialektik der Aufklärung) Opera di M. Horkheimer e Th.W. Adorno scritta in esilio, fra il 1942 e il 1944, e pubblicata [...] a Kant ca.), ma nell’intera vicenda del «dominio» dell’uomo sulla natura mediante la scienza e la tecnica, a partire dall’Homosapiens. In tal senso già Ulisse ne incarna il «mito», così come la Juliette di Sade ne incarna la «morale». La ragione ...
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neuroarcheologia
neuroarcheologìa s. f. – Settore della ricerca archeologica che studia l’evoluzione della mente, la sua architettura funzionale e il ruolo svolto dall’ambiente sullo sviluppo biologico [...] al contributo di Colin Renfrew, la n. si propone di integrare i dati archeologici sulla comparsa dell’homosapiens con le conoscenze che provengono dalle neuroscienze sul divenire dell’intelligenza umana. Recenti ricerche sulla formazione e sull ...
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neocerebello
Parte del cervelletto che compare in una fase avanzata della filogenesi, essendo il suo sviluppo connesso con quello della corteccia cerebrale e della muscolatura. Il n. corrisponde alla [...] del cervelletto ed è strettamente collegato alla corteccia prefrontale. Queste due regioni del cervello sono le più sviluppate in Homosapiens e si ritiene che si siano evolute contemporaneamente. Inoltre, il n. presenta connessioni più estese con la ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...