La maggiore delle Grandi Isole della Sonda (778.028 km2 con 12.844.500 ab. nel 2006), situata fra il Mar Cinese Meridionale, il Mare di Giava e il Mar della Sonda, e separata dalle Filippine dal Mar Sulu [...] .
Preistoria
La più antica attestazione della presenza di Homo erectus risale al Pleistocene quando, a seguito delle fa, cronologia alla quale si ascrive un cranio di sapiens proveniente dai depositi profondi delle Grotte di Niah, interessate ...
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Harari, Yuval Noah. – Storico israeliano (n. Kiryat Ata 1976). Addottoratosi in Storia medievale e militare presso la Oxford University nel 2002, docente all’Università ebraica di Gerusalemme, ha concentrato [...] 1450-2000, 2008), ha raggiunto notorietà mondiale con i saggi Sapiens. A brief history of humankind (2014; trad. it. Da dèi. Breve storia dell'umanità, 2016), Homo Deus. A brief history of tomorrow (2016; Homo Deus: breve storia del futuro, 2017), ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] visto come il nuovo cittadino di picciola condizione, l'homo novus cioè, che fu strumento della divina provvidenza per la , quam non erat mirum sapientiae cupido patria esse cariorem ". L'Ulisse sapiens che sarà di Orazio e che è già di C. stesso in ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] a. dal presente. Le dinamiche interne al gruppo africano (Homo, Gorilla, Pan) sono ancora da chiarire. Un'interpretazione nelle altre regioni già popolate da altre specie. Così H. sapiens si origina in Africa, si sposta in Europa sostituendo i ...
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Bonaventura da Bagnoregio, santo
Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, [...] con manifesta allusione alla filosofia aristotelica: " Esto, quod homo . habeat scientiam naturalem et metaphysicam, quae se extendit senza ammettere le idee: " ut nisi his intellectis sapiens esse nemo possit " (De Diversis quest. LXXXIII XLVI ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] un celebre planh del trovatore Aimeric de Peguilhan.
Suo figlio Rizzardo (nato verso il 1190), in età matura riconosciuto come «sapienshomo et strenuus miles et probus valde in armis et doctus ad bellum» (così Salimbene de Adam, Cronica, a cura di ...
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gioco
Attività ricreativa praticata liberamente, fine a sé stessa e gestita generalmente da regole arbitrarie e vincolanti. La spontanea sottomissione al sistema di regole, distingue il g. da altre forme [...] , considerandolo come il primo e basilare prodotto culturale dell’uomo. Per Johan Huizinga l’uomo è soprattutto Homo ludens più che sapiens, in quanto è il g. a consentire uno sviluppo di qualsiasi società. Secondo il sociologo francese Roger ...
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Località dell’isola di Giava, presso il fiume Solo, i cui terrazzi alluvionali, riferiti al Pleistocene superiore, hanno fornito (1931-33) un totale di 14 tra calotte e frammenti cranici e due tibie, attribuiti [...] (Javanthropus) soloensis, i resti dell’Uomo di N. sono riferibili a Homo erectus o a forme di transizione tra H. erectus e H. sapiens. La loro datazione è incerta: un’ipotesi li collocherebbe intorno a 300.000 anni fa e un’altra a dopo i 100.000 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] venit ante fores, iurans prius Urbis honores:
Post homo fit papae,
«Homo papae», l'Imperatore romano, «del divo Giulio Codex, VII, 39, 6] tenuisset predictam donacionem non valere, adhuc non sapiens ea que dei sunt [Matth., 16, 23; Marc., 8, 33 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] tecnica e per questo quando l’argomento della narrazione è il lavoro, il ‘fare’, due specifiche attività dell’homo faber, che oltre a essere sapiens è anche ludens, si incontrano e si arricchiscono.
Un sapere tacito
La tecnica è stata almeno per il ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...