(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] .
I reperti paleoantropologici hanno indicato una prima disseminazione di elementi neanderthaloidi seguiti da forme di HomoSapiens dal Paleolitico Superiore. Prime stirpi mongolidi penetrarono forse con le successive culture mesolitiche all'alba ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] e diossigenasi.
L'analisi bioinformatica del genoma di 57 organismi (12 Archea, 40 batteri, 5 eucarioti, incluso l'Homosapiens) per l'identificazione di potenziali ferro proteine non-eme indica che la percentuale di FeS diminuisce sensibilmente nell ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] , genere, famiglia, ordine, classe, phylum) ma indica anche le singole unità tassonomiche. La famiglia è un taxon, ma anche Homosapiens è un taxon: è una ben determinata specie definita, secondo la convenzione linneana, dai due termini: di genere ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] completamente identici non porteranno mai alla comparsa della stessa personalità, specialmente se si tratta di esemplari della specie Homosapiens. Alla sua formazione concorre infatti anche l'ambiente in cui l'individuo è cresciuto, con effetti che ...
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PUGLIA (XXVIII, p. 505; App. II, 11, p. 632; III, 11, p. 529)
Carmelo Formica
Felice Gino Lo Porto
La P. è tra le regioni del Mezzogiorno che negli ultimi vent'anni hanno subìto le maggiori trasformazioni [...] naturalistica del Paleolitico superiore occidentale. La Grotta Paglicci ha inoltre restituito recentementi i resti ossei dell'Homosapiens accuratamente composti in una sepoltura sotto uno strato di ocra rossa accanto a oggetti in selce.
Alla ...
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Paleontologo, nato a Luján nel 1854 (secondo altre fonti a Moneglia, Chiavari, il 19 settembre 1853), morto nel 1911. È senza dubbio il principale studioso di scienze naturali che l'Argentina abbia avuto [...] resti ossei umani del pampeano, nei quali credette di vedere generi e specie di hominides differenti dall'Homosapiens. Alla luce dell'antropologia dobbiamo ammettere che A. attribuì eccessiva importanza alle differenze morfologiche, che comprovava ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] è associato l’uomo di Neandertal e, almeno in certi casi, come si vede soprattutto in Medio Oriente, forme arcaiche di Homosapiens. Quest’ultimo è l’autore, a partire da una fase avanzata dell’ultima glaciazione, delle industrie del P. superiore ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] del comportamento umano, istituzioni sociali e culturali universalmente diffuse? I tratti universali sono quelli che distinguono Homosapiens da altri animali: per es., il lungo periodo di dipendenza infantile, un cervello complesso, una sessualità ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] più o meno sinuoso. In seguito si estinsero la fauna calda e l’uomo di Neandertal, che fu sostituito da Homosapiens del Paleolitico superiore, cacciatore di animali di steppa. Nelle grotte del Circeo e in stazioni all’aperto sono stati trovati ...
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(o Great Rift Valley) Attivo sistema di fosse tettoniche che si estende per circa 3500 km lungo il bordo orientale africano, dalla depressione della Dancalia fino al Sudafrica e continua, attraverso il [...] depositate proviene la più completa successione evolutiva nota di ominidi fossili plio-pleistocenici, dai primi australopitechi a Homosapiens. Nella zona più settentrionale, tra l’altopiano etiopico e quello somalo, la R. è contrassegnata dai laghi ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...