L'archeologia del Sud-Est asiatico. Vietnam
Charles F.W. Higham
Ian Glover
Fiorella Rispoli
Andreas Reinecke
William A. Southworth
Marielle Santoni
Pierre-Yves Manguin
Vietnam
di Charles F.W. [...] del Song Hong e datato, sulla base degli abbondanti materiali litici rinvenutivi, a prima di 23.000 anni fa.
L'arrivo di Homosapiens nel Sud-Est asiatico è a oggi scarsamente documentato. Datato ad almeno 100.000 anni fa, questo movimento portò alla ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dipinte sulla roccia
L'arte rupestre che si sviluppa nel Paleolitico Superiore (36.000÷10.500 a.C.) è opera di Homosapiens. Le prime pitture rupestri (eseguite, cioè, sulla roccia) furono scoperte nel 1879 in una grotta ad Altamira, nel Nord-Ovest ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] fossili gli scienziati hanno capito che già mezzo milione di anni fa vivevano in Africa i nostri antenati della specie Homosapiens. Essi erano molto simili a noi, ma con mascelle e nasi leggermente più larghi. Sappiamo che dall'Africa diversi gruppi ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] (300.000-200.000 anni), che presenta ancora caratteri propri del Paleolitico inferiore, e una più recente, opera di Homosapiens arcaico, che presenta caratteri simili a quelli del Paleolitico medio. La situazione più complessa riguarda l'Asia: il ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] ed.), The Emergence of Modern Humans. An Archaeological Perspective, Edinburgh 1990; J.J. Hublin - A.M. Tillier (edd.), Aux origines d'Homosapiens, Paris 1991; M.J. Aitken - C.B. Stringer - P.A. Mellars (edd.), The Origin of Modern Humans and the ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] inferiore
Il periodo che va da 2.500.000 a 120.000 anni fa fu l’era in cui apparvero Homo erectus (circa 1.800.000 anni fa) e Homosapiens (300.000 anni fa). Il primo, alto 150÷170 cm, con il cervello grande quasi come quello dell’uomo moderno ...
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uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sesso maschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] antropologiche. Da questo punto di vista, infatti, il corpo è quello di un uomo anatomicamente moderno (Homosapiens). Un elemento di particolare interesse, che ha contrassegnato questa scoperta archeologica, è stato il recupero, assieme ...
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Località dell’isola di Giava, presso il fiume Solo, i cui terrazzi alluvionali, riferiti al Pleistocene superiore, hanno fornito (1931-33) un totale di 14 tra calotte e frammenti cranici e due tibie, attribuiti [...] (Javanthropus) soloensis, i resti dell’Uomo di N. sono riferibili a Homo erectus o a forme di transizione tra H. erectus e H. sapiens. La loro datazione è incerta: un’ipotesi li collocherebbe intorno a 300.000 anni fa e un’altra a dopo i 100.000 ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] stessa specie o a forme arcaiche di H. sapiens (Ternifine, attuale Tighennif, in Algeria; Bodo e into Asia, ibid., pp. 239-40; A. Ascenzi et al., A Calvarium of Late Homo erectus from Ceprano, Italy, in JHumEv, 31 (1996), pp. 409-23; G. Bosinski ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...