MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] fa, fu limitata all'Africa subsahariana. Da allora sino a circa 200.000 anni a.C. apparve in Nordafrica Homo erectus, o una forma arcaica di Homosapiens, per poi diffondersi, più o meno verso il 50.000 a.C., alle medie latitudini dell'Asia e dell ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] assicurata in quanto tecnicamente appropriata. La peculiarità umana conduce allora l'uomo a esteriorizzare il suo essere in quanto Homosapiens, frutto, cioè, di una determinata linea evolutiva che sarebbe iniziata all'incirca 3 milioni di anni fa. L ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] coreana, secondo quanto è emerso dagli scavi più recenti, si apre con una cultura paleolitica che segna l'apparizione dell'Homosapienssapiens circa 30.000 anni a.C. Si ritiene che a partire dal 5° millennio, nel Neolitico medio, siano arrivate in ...
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Popolazione
Antonio Golini
sommario: 1. Il problema della popolazione. a) Generalità. b) I termini moderni del problema. 2. Il meccanismo di crescita di una popolazione. a) Interrelazioni tra ambiente [...] persone avrebbe impiegato soltanto 850 anni per dar luogo ai 4.837 milioni di persone del 1985, mentre in effetti fra l'Homosapiens e il giorno d'oggi sono trascorsi ben più di centomila anni. Se nel futuro rimanesse ancora costante questo tasso di ...
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Oceania
Continente che include l’Australia, la Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, in gran parte nel quadrante di Sud-Ovest di tale oceano. È il continente di minore estensione, con [...] ’isola di Pasqua (Sud America). Il fervore di studi che circonda la recente scoperta dell’Homo floresiensis, l’ominide indonesiano che avrebbe convissuto con l’Homosapiens sino alle soglie del neolitico (13.000 a.C.), ha d’altro canto indotto gli ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] attuali hanno radice in un'interazione tra uomo e natura iniziata in tempi immemorabili.
l. Antichità
Da quando Homosapiens tracciò sulle pareti delle caverne i segni delle proprie percezioni dell'ambiente circostante, proiettò fuori di sé un ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] e, infine, quando darà vita alle prime forme organizzative di gruppi umani, quella di Homosapienssapiens. Sarà proprio l'Homosapienssapiens a riavvicinarsi all'acqua, inizialmente collocando sulla sponda di grandi fiumi le sue prime città in ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] (300.000-200.000 anni), che presenta ancora caratteri propri del Paleolitico inferiore, e una più recente, opera di Homosapiens arcaico, che presenta caratteri simili a quelli del Paleolitico medio. La situazione più complessa riguarda l'Asia: il ...
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Località dell’isola di Giava, presso il fiume Solo, i cui terrazzi alluvionali, riferiti al Pleistocene superiore, hanno fornito (1931-33) un totale di 14 tra calotte e frammenti cranici e due tibie, attribuiti [...] (Javanthropus) soloensis, i resti dell’Uomo di N. sono riferibili a Homo erectus o a forme di transizione tra H. erectus e H. sapiens. La loro datazione è incerta: un’ipotesi li collocherebbe intorno a 300.000 anni fa e un’altra a dopo i 100.000 ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene al lat. class. homo novus «uomo nuovo»,...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...