Architetto e urbanista francese (Parigi 1891 - ivi 1978). Ha progettato intorno al 1930 alcune delle opere più rigorose dell'architettura funzionalista francese. Ha lavorato con E. Beaudouin: Cité du Champ [...] progettazione del grand ensemble di Marly-Les-Grandes-Terres alla periferia di Parigi (1958-60; in collab. con J. Honegger e Beufé): l'integrazione dei servizî, secondo il più avanzato funzionalismo e la presenza di grandi spazî verdi attrezzati, ne ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] del celebre tenore Aureliano Pertile. Il 4 aprile 1947 alla Scala debuttò nella Giovanna d’Arco al rogo di Arthur Honegger, producendosi poi in una serie di piccole parti: una Guardia nella Manon di Massenet, un Giovane nelle Baccanti di Ghedini ...
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Attrice italiana (Firenze 1906 - Roma 1982). Esordì nel 1928 nella compagnia di L. Carini; fu poi con U. Palmarini, S. Tofano, nel 1937 prima attrice con N. Besozzi e A. Falconi, nel 1938 socia di N. Besozzi, [...] di Praga (1956); Chi ha paura di Virginia Woolf? (1963) e Un equilibrio delicato (1967) di E. Albee e dell'oratorio drammatico Giovanna al rogo con testo di Claudel e musica di Honegger (1947). Ha svolto anche attività radiofonica e televisiva. ...
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Danzatrice, coreografa e regista di opera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] regista e coreografa. Molto attiva in Italia nel dopoguerra (Teatro alla Scala, Opera di Roma, La Fenice di Venezia, ecc.), mise in scena le principali opere del repertorio tradizionale e contemporaneo (A. Honegger, F. Poulenc, R. Rossellini, ecc.). ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] presso lo zio M. Constant, un industriale appassionato di musica, che per primo gli fece conoscere composizioni di D. Milhaud, A. Honegger e di A. Roussel, fin da allora prediletto dal C., che più tardi gli dedicherà uno dei primi saggi italiani.
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] , lasciando allo spettatore il giudizio sui fatti, e il mediometraggio Arthur Honegger (1955), ritratto del musicista da poco scomparso, dove a interviste a Honegger già gravemente malato si alternano brani documentari relativi ad alcune storiche ...
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Attrice svedese (Stoccolma 1915 - Londra 1982). Esordì nel cinema nel 1935 e, sotto la direzione di G. Molander, acquisì in breve notorietà (Intermezzo, 1937) per quella profondità di espressione, triste [...] la televisione Golda Meir. In campo teatrale, si ricordano: Liliom (1940), Anna Christie (1943), Joan of Lorraine (1946), Giovanna d'Arco al rogo di P. Claudel e A. Honegger (1953; regia di Rossellini), Thé et sympathie (1956), Hedda Gabler (1962). ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] dialogato di tipo rinascimentale. Delle opere drammatiche successive si citano: Jeanne au bûcher (1939, per la musica di A. Honegger), L'histoire de Tobie et de Sara (1942). Di minore importanza che le teatrali sono le opere poetiche (Connaissance ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] ); da A. Soumet, nel dramma J. d'Arc (1846); da P. Claudel, nell'oratorio J. d'Arc au bûcher (1937), musicato da A. Honegger (1938). Tra le varie opere musicali sono da ricordare la G. d'Arco di G. Verdi (1845), su libretto di T. Solera; la lirica ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] . T. Serafin), A. Boito (Mefistofele, 1922, con B. Scacciati), R. Zandonai (Icavalieri di Ekebù, diretta dall'autore, 1926), A. Honegger (Giuditta, 1937), W. Kempff (La famiglia Gozzi 1941), sempre con compagnie di canto di prim'ordine e direttori di ...
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