PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] intesi in modo esclusivamente qualitativo e non quantitativo su presupposti insormontabili come lo spazio diafano tutto pieno (horrorvacui), o la perfezione del moto circolare. Questo cambiamento di metodo è stato un’indicazione innovativa nel ...
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SECANTE
Martina Lorenzoni
(o SECANTI). – Famiglia di artisti attivi in Friuli tra il XVI e il XVII secolo. Sebbene la loro opera non abbia riscosso molti consensi tra gli storici e gli intenditori [...] s. Marco (1619). Qui personaggi reali, allegorie e santi partecipano a una scena eccessivamente affollata, in una sorta di horrorvacui che non consente di individuare un vero punto focale, motivo per cui i teleri non ottennero giudizi positivi nel ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] idee apertamente eterodosse: basti pensare all'esplicita contestazione del principio d'autorità e alla negazione dell'horrorvacui. È difficile dare una spiegazione univoca delle contraddizioni che si riscontrano tra i romanzi d'argomento biblico ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] poi ad accogliere motivi orientalizzanti, ma ligia tuttavia ad una severa stilizzazione, molto fitta e senza alcun senso di horrorvacui. L'ornato si concentra sulle spalle e sul collo del vaso, la cui parte inferiore è campita da linee orizzontali ...
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MARTINO da Verona
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Verona. – Non si conosce la data di nascita di M., figlio di Alberto e abitante a Verona nella contrada di Ponte della Pietra, documentato negli estimi [...] forse più apprezzata dalla critica, per l’equilibrio compositivo e la sobrietà dei mezzi espressivi. Il senso di horrorvacui che anima questi brani contraddistingue anche il frammentario Giudizio universale nel coro di S. Eufemia, in cui gli eletti ...
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FIKELLURA, Vasi di
W. Schiering
Nome dato a una classe di vasi dipinti dell'Oriente greco, databili fra il secondo e l'ultimo terzo del VI sec. a. C., della località F., dove avvennero i primi trovamenti, [...] e una sola figura mossa liberamente su ogni lato assumono una posizione particolare in questo gruppo più recente. Quella specie di horrorvacui che troviamo trasmesso quale eredità del VII sec. ancora su anfore come C. V. A., Brit. Mus., 8, ii, Dì ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] al gruppo romano "In arte libertas", in particolare alle raffinatezze grafiche di G. Cellini, al neoquattrocentismo e all'horrorvacui delle pagine di A. De Carolis.
Dal 1912 compare tra gli illustratori dell'Eroica, diretta da Ettore Cozzani ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] del copista: "Maestro Galvano scrissel testo e la ghiosa / Mercé de quella uergene gloriosa". Per una sorta di "horrorvacui" o forse semplicemente per pareggiare esteticamente la scrittura in alcune carte, G. ha aggiunto al testo della Commedia sia ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] dipende dal soggetto che il M. intende rappresentare; la Crocifissione del 1949, per esempio, è un manifesto di horrorvacui e brulica di incisioni a carattere altamente espressivo, mentre le coeve Mercato a Bologna e Lavandaia danno maggiore respiro ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] inclinazioni arcaicizzanti, come rivela la stessa rigida e severa tipologia, l'austerità dei panneggi, la tendenza all'horrorvacui.
Fonti e Bibl.: Milano, Biblioteca Trivulziana,Raccolta Bianconi, II, pp. VII, 39v.; Cartella famiglie, 192; Arch. di ...
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horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...