GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] quella inferiore col sacro presepio. Nella parte bassa dell'opera prevale un arcaismo sincero, una sorta di horrorvacui medievaleggiante: l'affollamento delle figure, le proporzioni alterate, la semplicità dei gesti richiamano alla memoria i rilievi ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] 1430sotto la direzione e con l'intervento di Giovanni. Interamente sua è invece, nella ieratica austerità e nell'inconfondibile horrorvacui, la già citata lunetta del portale della Scuola vecchia di S. Maria della Misericordia, passata alla fine del ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] decennio, il pannello con Gesù predica alla folla, di discreta fattura, nel quale non si ritrova quell'anacronistico horrorvacui proprio di alcuni bassorilievi milanesi dei primi decenni del Seicento (come, ad esempio, quelli che decorano la cinta ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] sono soprattutto i personaggi caratterizzati con precisione nelle peculiarità fisiche e quasi ammassati per una sorta di horrorvacui. Le dimensioni ridotte sono probabilmente più congeniali al G. che riesce a costruire scene teatrali di forte ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] assai diverso da quello neoclassico, al V. risalgono acute definizioni critiche sull'arte romana: il concetto dello horrorvacui nei rilievi provinciali; il carattere "pittorico" della scultura antonina; la valutazione dell'arte adrianea, rispetto a ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] " (Dell'Aquila, 1980), e che lo distinguono, rispetto all'antico rigore faentino, per un più vivace e arguto horrorvacui di tangenza popolaresca, con la mai sopita cultura dell'"istoriato" rinascimentale. La matrice colta dei D. d'altro canto ...
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vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione [...] di estensione e sostanza corporea. L’esperimento di E. Torricelli, risalente al 1644, smentendo sperimentalmente l’horrorvacui della natura, suscitò vivaci discussioni fra ‘vacuisti’ e ‘pienisti’, ovvero tra quanti ammettevano e quanti negavano ...
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RABIRIUS
G. Lugli
Architetto romano vissuto al tempo di Domiziano.
È ricordato due volte da Marziale (Epigr., vii, 56; x, 71), con parole di vivo elogio per le nuove costruzioni da lui fatte sul Palatino. [...] a questo mezzo, che aveva inoltre il vantaggio di riempire lo spazio vuoto fra i dentelli, secondo quel principio dell'horrorvacui, che comincia allora ad affacciarsi nell'arte romana e che si accentuerà ancora di più nell'arte del tardo Impero ...
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Hirschhorn, Thomas
Hirschhorn, Thomas. – Artista svizzero (n. Berna 1957). Ha fatto parte negli anni Ottanta del gruppo di designer grafici Grapus, che si esprimevano attraverso linguaggi pubblicitari [...] dove, all’interno del padiglione svizzero, ha esposto Crystal of resistance, una sorta di caverna, intesa come rappresentazione dell’horrorvacui, una struttura instabile tenuta insieme da nastro adesivo. Nel 2002 è a Documenta 11 a Kassel e nel 2006 ...
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ISOCEFALIA
L. Vlad Borrelli
ISOCEFALÌA (ιᾓσος e κεºαληᾒ). − Modo di rappresentare peculiare della scultura e della pittura di età arcaica classica che consiste nel porre le figure di una stessa composizione [...] . è uno degli aspetti dell'astrazione della figuratività greca e, indirettamente, uno dei mezzi per ovviare all'horrorvacui proprio dell'arte arcaica. Talvolta ha significato religioso e serve a conferire maggiore dimensione a divinità rappresentate ...
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horror vacui
〈òrror vàkui〉 (lat. «orrore del vuoto»). – Frase con la quale si espresse un concetto fondamentale della fisica aristotelica che, in polemica con la fisica democritea, asseriva l’inesistenza di spazî vuoti (la natura aborre dal...
orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone che siano in sé brutti, crudeli, ripugnanti...