Scrittore cinese (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1989). Critico letterario, fu dagli anni Trenta fino alla Rivoluzione culturale il più autorevole rappresentante della linea culturale ufficiale del Partito [...] comunista cinese. Duramente criticato durante la Rivoluzione culturale, riapparve con incarichi rappresentativi dopo il 1976 ...
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Uomo politico cinese (Liuyang, Hunan, 1915 - Pechino 1989). Dirigente della Lega giovanile comunista dagli anni Trenta, stabilì stretti legami con Deng Xiaoping. Membro del Comitato centrale del Partito [...] comunista cinese dal 1956, fu aspramente contestato durante la rivoluzione culturale e nel 1967 perse ogni carica. Riabilitato nel 1977, rientrò nel Comitato centrale e partecipò all'ascesa politica del ...
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Uomo politico cinese (Yinchan, Hunan, 1898 - Kaifeng, Henan, 1972). Diresse dal 1927 il movimento sindacalista rivoluzionario, dal 1932 al 1935 soprattutto nel Jiangxi (dove Mao Zedong aveva dato vita [...] a un governo comunista). Dopo avere organizzato la resistenza degli studenti all'occupazione giapponese, fu eletto al Comitato centrale comunista e, dal 1943, fu vicepresidente del Consiglio popolare militare ...
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Filosofo cinese (n. Dao Xian, Hunan, 1017 - m. 1073). Studioso dello Yijing, lasciò due opere: Tongshu ("Almanacco") e Taiji tu shuo ("Detti sulla ricerca dell'estrema perfezione"). ...
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– Compositore cinese (n. Si Mao, Hunan, 1957). Cresciuto nei difficili anni della Rivoluzione culturale, ma profondamente legato alle tradizioni musicali del suo paese, nel 1978 entrò al Conservatorio [...] di Pechino e nel 1979 compose la sua prima opera sinfonica Li Sao. Con On Taoism (1985) arrivò l'attenzione della critica internazionale. Negli anni successivi ha composto numerosi lavori, tra cui Eight ...
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Peng Dehuai ‹phëṅ tëkℎuai›. - Generale cinese (n. Xiangtan, Hunan, 1900 - m. 1977). Entrò nel partito comunista nel 1927; quando Jiang Jieshi (1934) costrinse Mao Zedong a intraprendere la "lunga marcia", [...] P. ebbe una funzione di primo piano nella direzione di quel movimento. Comandante in capo aggiunto dell'esercito comunista (1937) prese parte alle ostilità contro il Giappone; nella guerra civile comandò ...
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Song Jiaoren
Politico cinese (Taoyuan, Hunan, 1882-Shanghai 1913). Sostenitore delle idee rivoluzionarie di Huang Xing (1874-1916) e antimonarchico, si trasferì in Giappone (1904) e nel 1905 insieme [...] a Sun Zhongshan (1866-1925) fondò la Lega giurata (Tongmenghui), un’organizzazione mirante a rovesciare la dinastia mancese e instaurare la repubblica. Nel 1912, dopo la fondazione della Repubblica di ...
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Scrittore e critico letterario cinese (n. Hunan 1898 - m. 1984). A Shanghai, nel 1921, fu tra i fondatori della società "Creazione" (Chuangzao she), che ebbe grande influenza sulla gioventù colta del tempo, [...] sostenendo il carattere rivoluzionario dell'arte e, al tempo stesso, un estremo soggettivismo e la legittimità del concetto dell'"arte per l'arte". Dopo il 1925 la società si orientò verso il socialismo ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] che coinvolgesse città e campagna, fu tra gli organizzatori della "sollevazione dei raccolti d'autunno" e commissario delle operazioni nello Hunan. La rivolta fu sedata dal Guomindang e M. Z. guidò i suoi nella ritirata, mentre il partito lo accusava ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhou Shaoyi (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1979). Formatosi negli anni Trenta nell'ambiente degli scrittori di sinistra, fu durante la guerra a Yan'an. Sue opere principali: [...] agraria nel nord-est della Cina; e Shanxiang ju bian ("Grandi cambiamenti in un villaggio di montagna", 1958), sull'esperienza del movimento cooperativo agricolo nel Hunan, che nell'agile uso del dialetto manifesta una notevole ricerca linguistica. ...
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