trascendenza
La proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso è l’opposto di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro [...] «trascendere» la cogitatio verso qualcosa che questa non è, cioè l’oggetto naturale. Anche in Heidegger, sulla scorta di Husserl, il tema della t. è legato a quello dell’intenzionalità, ma questa, in conseguenza del diverso concetto che ha Heidegger ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ha nulla a vedere con una denominazione barbarica").
Nel delineare i requisiti che deve possedere la filosofia per essere tale, Husserl si rifà strettamente al modello greco, essendo stati i Greci gli unici a suo dire ad aver saputo sviluppare una ...
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Bolzano, Bernhard
Teologo cattolico, filosofo e matematico (Praga 1781 - ivi 1848). Ordinato sacerdote, dal 1805 prof. di filosofia della religione nell’univ. di Praga, si dedicò anche con passione agli [...] , costituiscono il dominio delle matematiche pure. Questa concezione ha costituito uno dei principi ispiratori della fenomenologia di Husserl, soprattutto nella sua prima fase. Nei Paradoxien des Unendlichen (post., 1851; trad. it. I paradossi dell ...
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riviste
Le r. filosofiche nacquero sul modello delle prime r. scientifiche, che vennero fondate nella seconda metà del Seicento, secolo in cui si diffuse la stampa quotidiana e periodica, che nel Settecento [...] e P. Ricoeur, alla quale contribuirono, tra gli altri, Russell, A.N. Whitehead, B. Croce, G. Gentile, M. de Unamuno, E. Husserl, H. Bergson, É. Gilson. Alla fine del 19° sec. risale la fondazione di The philosophical review (Ithaca, N.Y., 1892-), r ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] ; Die Macht der Phantasie, Frankfurt a.M. 1979; Die unerhörte Metapher, a cura di E. Hidalgo-Serna, ibid. 1992; Ricordi di Husserl e Heidegger, in Enc. multimediale delle scienze filosofiche, Roma 1992.
Il G. morì a Monaco di Baviera il 22 dic. 1991 ...
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SESTOV, Leone (Lev Isaakievič Švarcman)
Filosofo russo, nato a Kiev nel 1866; fece gli studî a Kiev e a Mosca; dopo la laurea si dedicò all'attività filosofica. Attualmente vive a Parigi.
Il compito della [...] un significato assoluto. Di qui prende le mosse la critica della filosofia moderna (e nel modo particolare la nota polemica con il Husserl), alla quale lo Š. contrappone il pensiero di Plotino e di Dostoevskij. Il compito della filosofia per lo S. è ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] empiristi inglesi dell’Ottocento (J.S. Mill), dai teorici della dottrina dell’intenzionalità della coscienza (F. Brentano ed E. Husserl), essa ha trovato uno sviluppo nel suo significato pratico nel pragmatismo (C.S. Peirce e G. Santayana), fino alla ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] non nel senso tradizionale, come attributo di Dio in quanto è ‛al di là' di ogni cosa finita, ma nel senso di Husserl come il movimento per cui l'esistenza si protende verso l'essere e si costituisce come un rapporto con l'essere stesso. L'essere ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] il neopositivismo, e, in seguito, l'esistenzialismo e la psicologia.
Il F. mise a frutto gli studi sul pensiero di Husserl nella tesi di laurea in filosofia dedicata alle Meditazioni cartesiane, nel 1934. Due anni dopo, nel 1936, pubblicò in Ricerche ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] , entrando in contatto con l'esistenzialismo e la fenomenologia (il suo maestro fu R. Ingarden, allievo di E. Husserl). A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta cominciò a interessarsi al cinema, realizzando film amatoriali che suscitarono l ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...