Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] ), in "Bulletin de l'Académie Nationale de Médecine", 1959, CXLIII, pp. 256-265.
Lévinas, E., En découvrant l'existence avec Husserl et Heidegger, Paris 1982.
Lévinas, E., Éthique et infini, Paris 1982 (tr. it.: Etica e infinito, Roma 1984).
Lévi ...
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ROTA, Giancarlo (Gian-Carlo)
Fabrizio Palombi
– Nacque a Vigevano il 27 aprile 1932, figlio primogenito dell’ingegnere Giovanni e di Luigia Facoetti.
Il padre fu un uomo coltissimo, amante della filosofia, [...] delle mie parole non può essere senza il suono, ma non posso racimolare il senso dal semplice suono [...]. Husserl diede descrizioni profonde e bellissime del Fundierungszusammenhang e delle sue varianti, mirando a dimostrare che l’espressione ‘A è ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] nel concetto di Erlebnis (➔) la radice di una «scienza rigorosa» e l’unica cura contro la «crisi delle scienze europee». Husserl ha considerato il fenomeno della c. come originario e l’ha chiamato Urdoxa o Urglaube (Idee per una fenomenologia pura e ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] sua validità, ha condizionato gli sviluppi in senso antipsicologistico del pensiero tedesco di fine secolo (per es., Husserl). Tra le altre opere: Metaphysik (1841), Logik (1843), Geschichte der Ästethik in Deutschland (1848), Geschicte der deutschen ...
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LOGOS
Leone TONDELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Leone TONDELLI
. Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola". In Giovanni, I,1, [...] problemi che vi erano impliciti: solo da poco si è ricominciato ad adoperarlo in senso propriamente filosofico (p. es. da E. Husserl e da G. Gentile, il cui Sistema di logica è imperniato sulla distinzione del logo astratto, dal "logo concreto") nel ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] élargissement de la philosophie. Le recours aux poètes, 1958); e nell'attenzione rivolta a Nietzsche e alla fenomenologia di Husserl, in particolare alla sua opera postuma (1958).
Bibl.: G. Lorris, D'un prétendu renouveau poétique, in Confluences, II ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] l’intero passato e non in quella fisico corporea del tempo omogeneo della scienza (tempo spazializzato reversibile). In Husserl (Meditazioni cartesiane, 1931; Per la fenomenologia della coscienza interna del tempo, 1966) il tema della m. si colloca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come si è detto nell’introduzione generale al Novecento, è difficile fare (a inizio del [...] insieme abbastanza incongruo che ha tra i suoi ingredienti, per fare solo alcuni esempi, il marxismo e lo spiritualismo cristiano, Husserl e Whitehead, Heidegger e Adorno, Sartre e Habermas, Maritain e Foucault. Per cui in fin dei conti l’espressione ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] il movimento verso l’oggettività che ebbe tra i suoi iniziatori F. Brentano e A. von Meinong e che influenzò E. Husserl nelle prime fasi della sua riflessione.
Nella cultura anglosassone, contro le analisi di B. Bosanquet, F. Bradley e T.H. Green ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] del 1924, da Max Scheler, ossia da un pensatore che apparteneva a un'altra scuola, avendo, com'è noto, studiato con Husserl.
Non il divenir moda di questa tesi è tuttavia, almeno in questa sede, importante. E se mai occorrerebbe insistere di più sul ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...