intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] psicologia dal punto di vista empirico, 1874; La classificazione dei fenomeni psichici, 1911). Prendendo le mosse da Brentano, Husserl farà dell’i. (Intention) il perno della propria teoria volta a ristabilire la relazionalità tra soggetto ed essere ...
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percezione
Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali [...] , sia pure variamente interpretato. Così Brentano identifica la p. stessa con il giudizio o con la credenza, mentre Husserl distingue la p. dagli altri atti intenzionali della coscienza per il fatto che essa permette di ‘afferrare’ l’oggetto ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] a considerare il c. come un modo d’essere vissuto. Attraverso una serie di «riduzioni fenomenologiche», il c. si palesa per Husserl come un’esperienza vivente: l’esperienza che il mio corpo si distingue da tutti gli altri in quanto non è soltanto un ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] o da una nozione di arte, allo stesso modo che Husserl, per fare della filosofia rigorosamente ‛scientifica', ricusa di partire arte contemporanea rientri nell'ambito più vasto di quella che Husserl chiama la ‛crisi delle scienze europee. Si spiega ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] in Giacomo Debenedetti che, riprendendo ecletticamente elementi da Freud e da altri grandi pensatori (Husserl, Jung, Einstein), approfondisce alcune categorie generali (“personaggio”, “destino”) nel contesto della frantumazione culturale, filosofica ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] virtù di un'attenzione alle proprietà specifiche del mezzo, alla sua capacità di andare, scrisse Schérer citando E. Husserl, alle "cose come sono".
'Realismo' e fenomenologia
La formula rinvia alla lezione della fenomenologia, mediata dagli studi di ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] cui egli allargava il raggio delle sua conoscenza della cultura tedesca, in particolare con lo studio del pensiero di Husserl, e di quella mitteleuropea. Partecipando insieme ai dibattiti parigini di Giustizia e Libertà, il C. condivise con il Caffi ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] di Croce, che relegò la conoscenza naturalistica tra gli pseudoconcetti; in altro senso, la fenomenologia di Husserl ha esplorato le dimensioni pre-categoriali della percezione pura, mentre Cassirer con la Fenomenologia delle forme simboliche ...
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Sotto il profilo filosofico la teoria delineata da Darwin nell’Origine delle specie (1859) non può essere considerata una novità assoluta. La visione anticreazionistica e antifinalistica che la sottende [...] e quasi di vergogna a ritrovarci noi discendenti da quegli antenati e sostanzialmente a loro simili». Più sfumata la posizione di Husserl, che nell’Idea della fenomenologia (1907) respinge con decisione la tesi che le forme logiche siano frutto di un ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di estendere alla sfera umana le categorie naturalistiche e positivistiche. Allievo di R. Eucken e vicino a E. Husserl nei circoli fenomenologici di Monaco e di Gottinga; presente fra i promotori dello ‟Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...