Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] moderna e con autori contemporanei, come Giovanni Gentile e Benedetto Croce, ma anche Nicolai Hartmann, Edmund Husserl, Martin Heidegger, Jean-Paul Sartre: l’approccio sviluppato dalla scuola filosofica della Cattolica si caratterizza, rispetto ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] però si estende anche al resto del mondo. Non solo dunque alla 'madre' Europa, all'interno della quale secondo E. Husserl gli Stati Uniti continuano a ritrovarsi spiritualmente (cfr. Crisi e rinascita della cultura europea, a cura di R. Cristin, 1999 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] in grado di liberarsi dalle prospettive mitiche e romanticheggianti proprie dello storicismo.
L’estetica fenomenologica
Secondo Edmund Husserl (1859-1938), padre della fenomenologia, l’esteticità non è proprietà delle cose, ma prodotto di atti del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] dell’io ma anche la prima riflessione narrativa sul tema della sguardo, desunto dalla prospettiva fenomenologica di Husserl, suo maestro, e successivamente confluito nel pensiero di Merleau-Ponty. L’esistenzialismo eserciterà un notevole fascino su ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] , filo rosso conduttore di molte sue pubblicazioni, che per tale concetto presero spunto dal pensiero di Edmund Husserl.
Insomma per Ardigò la chiave risolutrice fu la relazionalità intersoggettiva, intessuta con rapporti solidali, umani prima ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] ai rapporti del delirio con la personalità e con il suo mondo di esperienze e di vita (la Lebenswelt di E. Husserl), e alle relazioni di continuità di significato della tematica delirante con il mondo prepsicotico e della pregnanza e simbolicità dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] (1913-2005). L’influenza di un pensatore come Marcel, che insieme a Karl Jaspers (1883-1969) ed Edmund Husserl (1859-1939), costituisce il triplice patronage tutelaire della formazione e della convinzione filosofica di Ricoeur, è riconosciuta dallo ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] di una filosofia che si trasformi in una r. dell’«eterno ritorno».
L’età contemporanea
La fenomenologia proposta da Husserl e la filosofia analitica presente nel mondo di lingua inglese hanno indicato nel 20° sec. nuovi percorsi alla ricerca ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] anche una parziale sovrapposizione di questi due modelli di ragione.
Sviluppi novecenteschi
Nella filosofia del 20° sec., con Husserl, Heidegger (che della r., da lui denominata «metafisica», ha fatto addirittura un’«epoca del mondo», un momento ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ", superiore per questo a Socrate, Buddha e Confucio. Tralasciando la corrente filosofica occidentale (B. Pascal, S. Kierkegaard, E. Husserl, H. Bergson, M. Blondel, E. Stein, S. Weil, M. F. Sciacca) che non vede alcuna contraddizione tra fede ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...