Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] a Descartes: la coscienza rimanda ad altro, nel caso di Descartes alla sostanzialità della res cogitans, nel caso di Husserl al Leib (corpo vivente psicofisico, che costituisce la grande 'scoperta' della fenomenologia) e al Geist (spirito) che hanno ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] cultura filosofica sviluppatasi nei primi decenni del 20° sec. a opera di Heidegger, uno dei più acuti allievi di Husserl. Una radice del disaccordo tra questi giganti del pensiero filosofico del Novecento è proprio nell'interpretazione dell'i. quale ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] filosofi che Jung più spesso cita. Nella cultura a lui contemporanea, Jung è privo di rapporti, non solo con Cassirer, ma con Husserl. Se con Cassirer perde la possibilità d'una scelta più larga e oculata di autori e testi, con i quali procedere all ...
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Termine di grande diffusione nella psicologia, nella filosofia e in genere nelle scienze umane in Germania dagli inizi del Novecento, adottato per affermare una concezione attiva, dinamica della vita della [...] delle scienze naturali; in questo senso il concetto di E. ha avuto notevole importanza nella polemica condotta dallo storicismo (W. Dilthey) contro il positivismo e, per altro verso, nella polemica di E. Husserl contro ogni forma di psicologismo. ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] d.C.), ed è stata sviluppata principalmente da due filosofi e psicologi a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, Brentano e Husserl. In questa prospettiva, il tempo è un fatto che appartiene alla mente, e il tempo di cui parlano i fisici sarebbe un ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] ricevono la loro posizione e il loro senso a partire dal 'qui' di un corpo concepito come 'punto zero' dell'orientazione (Husserl 1983). La spazialità umana non può essere indagata al di fuori del rapporto costitutivo con il mondo; la vicinanza o la ...
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Psicoterapia
Edoardo Giusti
Si definisce psicoterapia un sistema di cura pianificato che, nel trattamento di malattie di origine essenzialmente psichica, si basi sull'utilizzo di mezzi psicologici attraverso [...] , R.D. Laing e V. Frankl. Sono stati inoltre particolarmente importanti i contributi filosofici della fenomenologia di E. Husserl, K. Jaspers e L. Binswanger.
Gli esponenti del movimento umanistico si sono a loro volta ispirati agli esistenzialisti e ...
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PSICODIAGNOSTICA
Luigi Meschieri
. Il bisogno di conoscenze dei caratteri personali, propri o altrui, per eventualmente parteciparle ad altri, costituisce, dalla preistoria, una condizione rilevante [...] di "psicologia della comprensione" (Verstehende Psychologie) che, dopo il pioniere W. Dilthey (1883-1911), ha influenzato filosofi come E. Husserl (1859-1938), sociologi come M. Weber (1864-1920) e M. Scheler (1874-1928), pedagogisti come E. Spranger ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] idonea al superamento del dualismo, prima platonico e poi cartesiano, che aveva separato la mente dal corpo. Infatti, scrive E. Husserl (1859-1938): "Tra i corpi di questa natura io trovo il mio corpo nella sua peculiarità unica, cioè come l'unico ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...