Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] USA e insegnò fino alla sua morte alla New school for social research di New York. Intento di S. fu quello di applicare il metodo fenomenologico alle scienze sociali, che egli intese sempre come studio ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] tesi con M. Heidegger. In questa università proseguì i suoi studi dal 1922 al 1932 sotto la guida di Husserl e di Heidegger. Risalgono a questo periodo alcuni saggi (Beiträge zu einer Phänomenologie des historischen Materialismus, 1928; Über konkrete ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] attività interpretative degli attori, seguono il gioco e rendono i suoi eventi normali e comprensibili.
Bibl.: E. Husserl, Cartesianische Meditationen, L'Aia 1950 (trad. it., Meditazioni cartesiane, Milano 1960); H. Garfinkel, The perception of the ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] e dell'astronomia diventerà per molti, su queste basi, il modello per la storia di ‛ogni' scienza. Anche il più tardo Husserl della Krisis (1935) darà luogo a suggestioni e orientamenti molto significativi.
La science et l'hypothése e La valeur de la ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] raggiungere il fine più appropriato. Sulla base di questi postulati, sembra piuttosto chiaro come Schütz di fatto si allontani o rovesci Husserl e, pur andando oltre Weber (si pensi solo alla distinzione fra "motivi a causa di" e "motivi al fine di ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] d.C.), ed è stata sviluppata principalmente da due filosofi e psicologi a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, Brentano e Husserl. In questa prospettiva, il tempo è un fatto che appartiene alla mente, e il tempo di cui parlano i fisici sarebbe un ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] della vita cui rinvia la fenomenologia. Non è possibile certo richiamare qui l'intera complessa architettura del pensiero husserliano che sta alla base di questa impostazione, ma è essenziale sottolineare il fatto che la diagnosi di questa crisi ...
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Prossemica
Michele Bracco
Il termine inglese proxemics, derivato di proximity, "prossimità", è stato introdotto dall'antropologo americano E.T. Hall negli anni Sessanta del 20° secolo per indicare lo [...] ricevono la loro posizione e il loro senso a partire dal 'qui' di un corpo concepito come 'punto zero' dell'orientazione (Husserl 1983). La spazialità umana non può essere indagata al di fuori del rapporto costitutivo con il mondo; la vicinanza o la ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] di estendere alla sfera umana le categorie naturalistiche e positivistiche. Allievo di R. Eucken e vicino a E. Husserl nei circoli fenomenologici di Monaco e di Gottinga; presente fra i promotori dello ‟Jahrbuch für Philosophie und phänomenologische ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. 2): l’interpretazione h. del cartesianismo;...
fenomenologico
fenomenològico agg. [der. di fenomenologia] (pl. m. -ci). – Della fenomenologia, relativo alla fenomenologia: processo f.; descrizione f.; metodo f.; ricerca f.; ecc. In fisica, teoria f., ogni teoria che, senza indagare previamente...