Francescano (Monteprandone 1394 - Napoli 1476); seguace di s. Bernardino da Siena, promosse attivamente il culto a lui caro del nome di Gesù. Predicatore attivissimo, in Ungheria combatté gli hussiti, [...] trattò per il papa al Concilio di Basilea, raccolse aiuti per la crociata contro i Turchi. Molte critiche ebbe per la lotta condotta contro i fraticelli. Combatté l'usura e diede grande impulso alla diffusione ...
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Storico austriaco (Fulnek, Moravia, 1846 - Graz 1936), prof. nella univ. di Graz (1893-1917). La sua attività di studioso è dedicata ai movimenti religiosi austriaci e boemi nei secc. 15º e 16º (hussiti, [...] anabattisti) e alla storia della Riforma e della Controriforma in Austria. Tra le opere: Hus und Wiclif (1884); Beiträge zur Geschichte der hussitischen Bewegung (1878-94, fascicoli 1-5); Die Reformation ...
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Giorgio di Podebrady
Giorgio di Podĕbrady
Re di Boemia (Podĕbrady 1420-Praga 1471). Figlio di Viktorin, fu eletto re di Boemia nel 1458, alla morte di Ladislao Postumo, grazie all’appoggio degli hussiti [...] utraquisti di Jan Rokycana. Cercò di sottrarre la Boemia alla soggezione politico-religiosa del papato e dell’impero. Scomunicato da Paolo II nel 1466, dovette fronteggiare il genero Mattia Corvino, posto ...
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Storico boemo (Mladoňovice dopo il 1390 - Praga 1451), fu espulso da Praga nel 1427 come esponente del partito conservatore e vi tornò solo nel 1439. Rettore dell'università nel 1440, prese parte alle [...] trattative per la riconciliazione degli hussiti con la curia romana. Importante è la sua storia delle vicende di J. Hus al Concilio di Costanza. ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] in vigore solo nel 1609, quando Rodolfo II concesse la libertà religiosa, e in tale occasione aderirono a esso anche gli hussiti, creando così, grazie all’opera di Václav Budovec, l’unità di tutte le Chiese riformate boeme. L’unione fu però effimera ...
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Figlio (n. 1397 - m. Neszmély, Ungheria, 1439) e successore nel ducato d'Austria (1404) di Alberto IV; si alleò con l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo re di Boemia, di Ungheria e di Germania, di cui [...] sposò la figlia Elisabetta, e lo aiutò nella guerra contro gli hussiti iniziata nel 1420. Alla sua morte (1437) gli successe in Boemia, e in Ungheria dove, dopo essere stato eletto anche re di Germania (1438), si recò a combattere contro i Turchi. Un ...
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Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei [...] ma ormai la sua influenza era tramontata per sempre. I suoi sforzi diretti a fondere l'Unione con la chiesa hussita trovarono sempre maggiore opposizione da parte della giovane generazione. Ed egli morì nel 1572, senza seguaci.
Bibl.: J. Müller, Die ...
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Antica famiglia nobile boema (nota nelle fonti italiane col nome di Rosimbergo), che costituiva un ramo della famiglia dei Vítkovci. Dall'originario castello di Rožmberk in Moravia, i suoi possedimenti [...] contro Venceslao IV di Lussemburgo e fu supremo burgravio del regno; suo figlio Oldřich (v.) fu il più grande nemico degli hussiti boemi e poi avversario di re Giorgio Poděbrady, del quale invece furono amici i suoi figli. Un nipote di Oldřich, Vok ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al Concilio di Costanza [...] Roma, 1431 a Salisburgo), fu infine nel 1432-33 a Basilea, dove partecipò al concilio e predicò contro gli hussiti. Compose per le esigenze della sua attività un Roseum memoriale divinorum eloquiorum, che come summa poetica e mnemotecnica ebbe grande ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] l'unità dei francescani, ma non raggiunse lo scopo. Fu inquisitore contro i fraticelli, contro gli ebrei e gli hussiti, inviato pontificio in Francia e Sicilia, delegato in Terra Santa per l'unione degli Armeni. Predicatore molto popolare, partecipò ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
ussita
(o hussita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo a J. Hus e alle sue dottrine; proprio dell’ussitismo: movimento u., Chiesa u.; guerre ussite. 2. s. m. e f. Seguace di J. Hus, aderente all’ussitismo.