Rao, Narashima
Politico indiano (Hyderabad 1921-Nuova Delhi 2004). Ministro degli Esteri (1980) e poi degli Interni (1984) nel governo di Indira Gandhi, dopo l’assassinio di quest’ultima divenne ministro [...] della Difesa nel nuovo governo formato da Rajiv Gandhi. Lo appoggiò nella campagna elettorale del 1991 e, dopo il suo assassinio, fu primo ministro fino al 1996, quando il Partito del congresso, da lui ...
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Naidu, Sarojini
Scrittrice e politica indiana (Chattopadhyay, Hyderabad, 1879-Lucknow 1949). Di benestante famiglia brahmana, studiò in Inghilterra. Seguì il Mahatma Gandhi nelle principali campagne [...] nazionali e fu più volte arrestata. Si batté inoltre per i diritti delle donne indiane. Fu presidente dell’Indian national congress (1925) e primo governatore dell’Uttar Pradesh (1947-49) ...
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Haidar Ali
Comandante militare indiano (n. 1721-m. 1782). Divenne nawab nel regno di Mysore nel 1761 e vi governò fino al 1782. Riorganizzò l’amministrazione e l’esercito. Attuò una politica di espansione [...] a danno dei piccoli regni del Sud, rendendo Mysore il maggior potentato meridionale dell’epoca, nonché il protagonista di quattro guerre che coinvolsero Hyderabad, i maratha, gli inglesi e in seguito anche i francesi. ...
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Funzionario coloniale britannico (Calcutta 1785 - Basingstoke, Hampshire, 1846). Dopo aver ricoperto importanti incarichi nell'East India Company, nell'apr. 1809 stipulò ad Amritsar un trattato con Ranjit [...] Sutlej il confine tra i possedimenti Sikh e la zona d'influenza britannica. Residente a Delhi (1811-19), quindi a Hyderabad (1820-22), dal 1835 al 1836 fu governatore generale provvisorio dell'India, favorendo l'introduzione della libertà di stampa e ...
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Amministratore coloniale (Landrecies 1697 - Parigi 1763). Governatore di Chandernagor (1730), nominato (1741) governatore generale delle Indie francesi per conto della omonima compagnia, durante la guerra [...] dagli Inglesi (1748); in seguito sottomise parecchi principi indiani del Carnatico e del Deccan, acquistando tra l'altro Hyderabad (1751). Fu destituito dalla compagnia dopo la sconfitta di un suo luogotenente (1754); ne seguì un lungo processo ...
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Tipu Sultan
Ultimo sultano Wodeyar del Mysore, od. Karnataka, Stato federato indiano (n. 1749-m. 1799). Succeduto al padre Haidar Ali (1782) nel corso della guerra contro gli inglesi (➔ Mysore), dopo [...] i francesi fuggiti da Pondicherry, chiese soccorso al governo repubblicano. Battuto nuovamente dagli inglesi, alleatisi col Nizam di Hyderabad e i Maratha, T.S. si rifugiò nella sua capitale dove morì durante l’assalto nemico. Notevole fu anche ...
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Patel, Vallabhbhai Jhaverbhai, detto Sardar
Patriota e politico indiano (Nadiad, Gujarat, 1875-Bombay 1950). Di famiglia benestante, perfezionò gli studi in giurisprudenza in Inghilterra; al ritorno [...] in poco più di un anno nell’Unione Indiana grazie a pazienti negoziati e, solo talvolta, come nel caso di Hyderabad, sede del più potente Stato indiano principesco, per via dell’intervento armato. Centrale fu il suo ruolo nella crisi kashmira ...
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Nehru, Pandit Jawaharlal
Nehru, «Pandit» Jawaharlal
Politico indiano (Allahabad 1889-Nuova Delhi 1964). Di altolocata famiglia brahmana originaria del Kashmir (onde il titolo «Pandit» o «Panditji»), [...] , da un lato, alle conseguenze della spartizione (dall’afflusso di profughi in West Bengal e Panjab all’intervento militare a Hyderabad, in Kashmir e a Goa), e dall’altro alle complesse dinamiche di coinvolgimento nelle istituzioni dello Stato di una ...
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