antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] , rituale e sociale, che determinarono per secoli, presso i popoli ospitanti, un senso di profonda estraneità culturale e razze umane del francese Joseph Arthur conte di Gobineau, pubblicato nel 1853-55, e I fondamenti del 19° secolo di Houston ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è re dei re; il potere Ottone, eletto re di Germania. L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] malcontenta di aver dovuto abbandonare Avignone. Pertanto, il 20 settembre 1378, i cardinali francesi, rifugiati ad Anagni, elessero a Fondi un nuovo papa, Clemente VII (Roberto conte di Ginevra), protestando che l’elezione di Urbano era da ritenersi ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] guidò la politica francese, portando al trono Ugo Capeto, contro i tentativi di Carlo di Lorena, zio dell'ultimo re carolingio. Designato cristiano. Questo programma, che teneva troppo poco conto delle basi tedesche dell'impero ottoniano e della ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] suoi programmi riformatori lo fece fuggire in Germania, alla corte del re Ottone I; fu quindi vescovo a Liegi fra il 953 e il 955 (o 956 XII, e costretto a difendersi in processo davanti al conte di Verona, finì per ritirarsi in Lorena. Dei suoi ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] 89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. I (1714), con il prevalere del partito whig, risolutamente antistuardista, parve offrire un’occasione alla rivolta. Il conte ...
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Nobile famiglia francese, che deriva il suo nome dalla città di Guise, e discende da un ramo cadetto della casa di Lorena. Renato II di Lorena fu (1504) investito della contea di G., in precedenza concessa [...] Si succedettero sette duchi di Guisa: Claudio, Francesco, Enrico I, Carlo, Enrico II, Luigi Giuseppe (m. 1671) e di G. fu adottato da Giovanni d'Orléans (1874-1940), pretendente al trono di Francia e padre dell'attuale pretendente, il conte di Parigi. ...
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Arcidiacono (m. forse Viterbo 1295) della cattedrale di Bologna, dal 1278 arcivescovo di Pisa. Non è certo che appartenesse alla famiglia Ubaldini. Ardente ghibellino, cercò di battere separatamente i [...] Pisa, e facendo condannare a morte il secondo per tradimento (1289). Poi favorì la cessione della signoria della città a Guido da Montefeltro. Appare, sinistro e muto personaggio, nel celebre episodio dantesco del conte Ugolino (Inf. XXXII-XXXIII). ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Londra 1708 circa - ivi 1764). In Irlanda (1731) come cappellano al seguito del luogotenente generale Lionel Cranfield Sackville, conte di Dorset, percorse una rapida [...] Armagh e primate d'Irlanda nel 1747, lo stesso anno divenne lord justice e membro del Consiglio privato. Esercitò grande influenza sulla camera dei Comuni irlandese e in diverse circostanze manifestò un atteggiamento conciliativo verso i cattolici. ...
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Prelato e uomo di stato (n. Coémont 1008 - m. 1067). Vescovo di Le Mans (1036), fu per 7 anni tenuto in prigione dal conte Goffredo d'Angiò, e da Leone IX minacciato di scomunica (sinodo di Reims, 1049). [...] Arcivescovo di Reims (1055), incoronò (1059) re di Francia il settenne Filippo I, e fu primo cancelliere e primate della Gallia. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
conte
cónte s. m. [dal fr. e provenz. ant. conte, che è il lat. comes -mĭtis, propr. «compagno di viaggio», comp. di com (forma arcaica e compositiva per cum «con», con-) e tema di ire «andare»]. – 1. Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica...