BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] prima che giungesse a Roma la notizia della conclusione della pace di Cavour, stipulata il 5 giugno 1561 fra i rappresentanti del duca e quelli delle valli valdesi, il cardinale Carlo Borromeo aveva incaricato il B. di protestare per ogni eventuale ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] presso il re dei Romani Massimiliano d'Asburgo e il duca Alberto di Baviera affinché fosse concesso al G. l' Faentino, che rimarrà ai Gonzaga fino al 1574.
Sinceri e frequenti furono i rapporti del G. con il fratello marchese e ancor più con la ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] Urbano VI e Clemente VII che, dopo la morte di Giovanna I, sostenevano rispettivamente la casata dei Durazzo e il duca di Angiò. Nell'agosto 1386 il F. partecipò con cinque cardinali - fra i più vicini a Clemente VII (Jean de La Grange, Pierre Ameilh ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] 1768); Canto epitalamico per le nozze di sua altezza reale il duca di Parma (ibid. 1769); Canto per la nascita del real Manfredi, Napoli 1896, pp. 281-327; G. Beltrani, F. D., i mss. di Vincenzo Manfredi e Filippo Festa, Trani 1901 (ma si veda la ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] imbevuta delle massime politiche di quelli che... odiavano" i gesuiti e li avevano cacciati. Gravissime le responsabilità del caldeggia, da parte della Compagnia di Gesù, una offerta tra 70 e i 100 mila scudi per la guerra in corso - in terra veneta. ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] opporsi alla volontà dei potenti, come il rifiuto di ammettere alla comunione i giovani nobili che portavano il "ciuffo". Il clima creato da quella predica fu tale che il duca ritenne necessario "armare molti soldati per diffesa della publica quiete ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] naufragare a Modena davanti all'irreducibile opposizione del duca Francesco V, strettamente legato all'Austria.
Al F. Sclopis, Torino 1880 p. ss; A. Boudou, Le St. Siège et la Russie, I, Paris 1922, pp. 471-556; P. Pirri, La missione di mons. C. B. ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] E. Codignola, I-III, Firenze 1941-42, ad indicem; Carteggi di F. Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, I, VII-IX 1999, p. 183. Sul periodo austriaco e sul rapporto del G. con i letterati milanesi: A. Manzoni, Opere, III, a cura di M. Barbi ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] visto che da questo fu confermato nella sua carica.
Il duca Martino d'Aragona, reggente del Regno di Sicilia, gli e fedeltà ai Martini (1392-1398), Palermo 1983, p. 59; Id., I vescovi in Sicilia durante lo scisma d'Occidente, in Vescovi e diocesi in ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] accademici Rinvigoriti avevano promesso (tramite il Muratori) al duca di Modena, e che il C., alleatosi in p. 478); Epistolario di L. A. Muratori, a cura di M. Campori, Modena 1901-1922, I, pp. 239-41, 243, 251; II, pp. 410, 421; III, pp. 1153, 1162, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...