GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] nel commercio del grano, che veniva dai suoi beni annessi ai numerosissimi benefici ecclesiastici. I guadagni del G. furono in gran parte investiti, su sollecitazione del duca Cosimo, in crediti allo Stato sotto forma di titoli del debito pubblico ...
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CAMERINI, Paolo
Sergio Cella
Figlio di Luigi e di Fanny Fava, nacque a Padova il 29 luglio 1868. Rimasto a sedici anni orfano del padre, compì sollecitamente gli studi, con forte senso del dovere. Diresse [...] pur restando alieno al regime imperante, fu nominato duca per meriti agricolo-industriali. Nello stesso anno egli P. C., note ed appunti di un vecchio parlamentare, Roma 1906; I 508 deputati al Parlamento per la XXIII legislatura, Milano 1910, p. 150 ...
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CALANDRINI, Giuliano
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 21 ag. 1514, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi. In qualità di primogenito ricevette [...] (agosto 1570). Scampato alla notte di S. Bartolomeo (24 ag. 1572), il C. riparò ancora una volta, insieme con i suoi, presso il duca di Bouillon, a Sedan; e proprio qui, presumibilmente di contagio, morì nel dicembre del 1573.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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BONCIANI, Gaspare
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Nacque da una famiglia fiorentina impegnata da tempo nella mercatura. Un Gagliardo di Neri Bonciani, probabilmente suo antenato, era stato "discepolo" della compagnia dei Peruzzi [...] diplomatico..., a cura di C. Minieri Riccio, Napoli 1878-79, II, parte 1, pp. 56, 73, 90 s., 97; parte 2, p. 68; I Diurnali del Duca di Monteleone…, a cura di M. Manfredi, in Rer. Ital. Script., 2ª ediz., XXI, 5, p. 110; N. F. Faraglia, Studi intorno ...
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FORTUNATO, Nicola
Toni Iermano
Nacque nel 1720 a Giffoni Valle Piana, nel Salernitano, da una famiglia di condizione borghese. I suoi familiari erano impegnati in attività di commercializzazione di [...] aumentasse la popolazione utile.
Tra il 1765 e il 1767 apparvero i due volumi delle Lezioni di commercio o sia d'economia civile l'avvocato d. N. F. contro gl'illustri marchese di Arena e duca di Paduli, s.n.t., datato Napoli 28 ag. 1771; rarissimo ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque il 22 genn. 1423 da Neri di Gino, e da Selvaggia di Tommaso Sacchetti; unico figlio sopravvissuto, fu l'unico erede del padre, il più importante personaggio politico [...] impero commerciale e, in questo campo, pose la sua famiglia tra i principali rivali dei Medici. Tra il 1450 e il 1460 egli fratello di Maddalena, Amaretto, era nel 1459 tesoriere del duca di Milano, e parecchi membri della famiglia Mannelli erano ...
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BERNARDINI, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca nel 1486 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano. Nel 1514 Sposò Chiara, figlia di Bartolomeo di Francesco Cenami, uno [...] , il B. perveniva per la terza volta al gonfalonierato. Durante l'assedio di Firenze, Lucca, che tra i profughi medicei contava fin il duca Alessandro, era diventata il centro dello sforzo imperiale, militare e finanziario, poiché, attraverso ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] nel 1403 Facino Cane con il pretesto di dover pagare i soldati; dalla sua proposta di accollarsi direttamente la spesa di Bentivoglio, fu tra i gentiluomini inviati dal Comune bolognese a Milano per ottenere dal duca Gian Galeazzo onorevoli capitoli ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...] Repubblica Ambrosiana, sorta a Milano dopo la morte del duca di Milano Filippo Maria Visconti, e, nel periodo tra di questi, la Veneranda Fabbrica del duomo, col divieto di alienare i beni e chiamando erede in luogo di essa, se si fosse contravvenuto ...
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DONATI, Clemente
Tiziana Pesenti
Nacque ad Urbino nella prima metà del sec. XV. Gli inizi della sua attività di tipografo sono oscuri. Nel 1470 era a Roma, aveva moglie e figli e possedeva otto torchi: [...] del 1470 si recò nella città estense, espose al duca Borso il proprio progetto di introdurvi la prima tipografia e L.N. Cittadella, Notizie amministrative, storiche, artistiche relative a Ferrara, I, Ferrara 1868, pp. 492 s., 500; Id., La stampa in ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...