BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] la Polonia, dove nel 1295 appoggiò la candidatura di Przemysław, duca di Posnania, e gli inviò anche la corona; e De Lagarde, La naissance de l'esprit laique au déclin du Moyen Age, I, Paris 1956, pp. 189-210; F. Caraffa, Due documenti su Trevi nel ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dal Delfinato e di voler governare il Marchesato in nome del re di Francia. All'inizio del 1589, quando il duca rispolverò i progetti per l'occupazione di Ginevra, il papa, occupato dalle cose francesi, ritenne l'azione inopportuna e mantenne un ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Fiorentini stessi, a Napoli e a Bologna e quindi ancora al duca di Milano in due brevi scritti di suo pugno (23 maggio 1976, pp. 68-110; M.C. Dorati da Empoli, I lettori dello Studio e i maestri di grammatica a Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] rapporti con Firenze dovevano d'altra parte creare non poche difficoltà al papa anche nelle sue relazioni col duca d'Este, per i problemi di confine col territorio pontificio e per il sale di Comacchio, ben noti a P., già chiamato nei decenni ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] che «se l’impegno non è tutto del Gran Duca io ci vedo poca conclusione: e certamente bisogna molto .
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, Villafranca, 1767, p. ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] eletto, come nelle Venezie o a Napoli, un nuovo duca di estrazione locale, ma la conquistata autonomia fu gestita in Anastasio, tra l’altro, è autore della lettera di Ludovico II a Basilio I in cui, da un lato, esplicita la tesi che vuole l’impero dei ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] della valli alpine del Piemonte, che però il duca di SavoiaEmanuele Filiberto era deciso a «purgare dall’ d’anni. Pur avendo alle spalle Chiese e società missionarie diverse, i battisti all’opera in Italia collaborarono fin dall’inizio tra loro, ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e Falcone Sinibaldi, furono inviate in Francia, per risolvere pacificamente la guerra tra il re Luigi XI e i grandi feudatari, guidati da Carlo il Temerario duca di Borgogna e da Giovanni d'Angiò, per tentare di spezzare l'accordo tra Luigi XI e il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] stesso abate Ugo che poi avrebbe accettato in monastero il duca borgognone. La potenza di Cluny e del suo abate là delle Alpi, quasi dovunque, anche se furono più potenti e prestigiosi i monasteri del centro e del nord. Un'abbazia come Cluny non ebbe ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] In realtà, nel 1791 le terre fino ad allora bonificate furono assegnate in enfiteusi ai grandi proprietari assenteisti, tra i quali lo stesso duca Braschi-Onesti, nipote del papa, che ricevette da solo più di 7.000 ettari. Nonostante tali limiti, gli ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
ducato1
ducato1 s. m. [dal lat. ducatus -us «comando militare», der. di dux «duce»]. – 1. ant. Il condurre truppe con funzioni di duce: d. di una guerra; il d. delle milizie. 2. a. Titolo, grado di duca: conferire il ducato. b. Periodo in...