Auster ⟨òostë⟩, Paul. - Scrittore statunitense (Newark 1947 - Brooklyn 2024), ha incentrato la propria poetica sul caso che domina l'universo, come nella New York trilogy , parodia postmoderna del romanzo [...] to heaven, 1977) e White spaces (1980), primo testo in prosa che prelude a The invention of solitude (1982; trad. della casualità e l'attenzione per l'inverosimile caratterizzano i successivi romanzi: In the country of last things (1987; trad. it ...
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Poeta irlandese (Castle Dawson, Londonderry, 1939 - Dublino 2013). Uno tra i più interessanti autori dell'Irlanda del Nord, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995, si è imposto per la sobrietà [...] (1995) e Poesie scelte (1996). Si è anche cimentato in traduzioni, Laments di J. Kochanowski (1995), Beowulf (1999) The burial at Thebes (2004), ma non ha smesso di comporre versi in Electric light (2001; trad. it. 2003), District and circle (2006 ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] proprio dall'incontro di questi diversi materiali presentati in un linguaggio poetico sonante e armonioso. Il poeta inserisce nel quadro della narrazione i suoi sogni idillici e la sua commozione davanti a ogni luce d'amore e di bellezza, il giovane ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] successo; vivo consenso ottennero invece le già citate ballate in gergo soldatesco Barrack-room ballads. Dal 1892 al 1896 visse in America e ne tornò con Many inventions (1893) e i summenzionati The jungle book, The second jungle book e Captains ...
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(ted. Siegfried o Sigfrid; ant. nord. Sigurdh) Eroe della tradizione mitica ed epica dei popoli germanici. I due gruppi di fonti letterarie in cui la sua figura è rimasta conservata, si distinguono non [...] orale, comune in origine probabilmente a tutti i popoli germanici e successivamente alterata in modo diverso capacità di comprendere il linguaggio degli uccelli che gli rivelano i progetti traditori del nano e gli parlano della valchiria Brunilde ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1951 - ivi 2022), figlio del filosofo Julián Marías. Durante l'infanzia ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, dove il padre insegnava. Laureato in letteratura inglese, [...] protagonista che si vede obbligato suo malgrado a scoprire i fantasmi del passato; la venatura di mistero ritorna in Mañana en la batalla piensa en mí (1994; trad. it. 1998) in cui la morte improvvisa di un'amante occasionale spinge ossessivamente ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] gusto arcaicizzante. Il poemetto Adonis (1658; pubbl. 1669), i frammenti del Songe de Vaux (1659-62), l'Élégie aux padronanza dell'arte, nei due campi che gli si aprono: il racconto in versi e la favola. Nelle Nouvelles en vers tirées de Boccace et ...
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Scrittrice inglese (n. Londra 1882 - m. suicida nel fiume Ouse 1941). Prestigiosa rappresentante del Bloomsbury Group, fu scrittrice, saggista e critica di forte personalità, che emerse anche nel suo impegno [...] un'ottima educazione umanistica. Quando era ancora adolescente il dover affrontare il dolore per la morte della madre scatenò in lei i primi disturbi psichici, che l'avrebbero accompagnata per tutta la vita fino alla sua tragica scomparsa. Sposò nel ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] impareggiabile, 1958). Negli ultimi anni di vita intraprese molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggerirono diverse composizioni di contemporanei» diretta dallo stesso poeta. Da ricordare anche i volumi Scritti sul teatro (1961), Il poeta ...
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Scrittore giapponese naturalizzato britannico (n. Nagasaki 1954). Perfettamente integrato nella cultura britannica, privilegia una forma di scrittura non lontana dal tradizionale realismo occidentale, [...] of the floating world, 1986, trad. it. 1988), ambientati in Giappone. È però un romanzo integralmente britannico il già citato The remains tema dominante di tutta l'opera di I., come dimostrano anche i successivi romanzi The unconsoled (1995; trad. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...