Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] mondo di sensitivo e fantasioso perdigiorno. Nel 1819 andò, in cerca di fortuna, a Copenaghen e si cimentò nel canto, nella recitazione e nella danza, ma senza successo. I suoi primi tentativi letterarî nello stile romantico-ironico di Hoffmann ...
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Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita del popolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] ), pubblicato a dispense mensili, come poi la maggior parte delle sue opere, gli procurò fama e fortuna immediata; i personaggi incarnavano in modo spontaneo i lati più tipici e costanti del temperamento inglese, e la tecnica era quella cara al D.: l ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] nella corte malatestiana, fino a essere detto "rei publicae Ariminensis pater". Roberto Malatesta gli dette sepoltura tra i dotti e i poeti in una delle tombe illustri del fianco destro del Tempio Malatestiano.
Opere
La sua opera principale, De re ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] amore condotta con letizia quasi francescana, e trasforma in ossessione formale l'infinita variazione intorno a quell'unico tema. Negata a qualsiasi svolgimento narrativo, la sua poesia coglie i risultati migliori quando si affida a un'ideale brevità ...
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Scrittore statunitense (New York 1931 - ivi 2015), ha incentrato i suoi libri più importanti sulla ricostruzione del passato.
Vita
Nato in una famiglia di ebrei immigrati dalla Russia, ha studiato presso [...] 2000; trad. it. 2000), vera e propria summa delle concezioni filosofiche e letterarie dello scrittore, in cui, spaziando tra ironia, tenerezza, furore, D. annoda i percorsi di una serie di personaggi per celebrare il mistero della presenza di Dio. Il ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] impotenza e solitudine, opponendosi vanamente alla violenza e ai tentativi di sopraffazione che li minacciano. Tra i suoi altri scritti: Dusklands (1974); In the heart of the country (1977; trad. it. Deserto, 1993); Waiting for the barbarians (1980 ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] opera letteraria e critica alla fine può essere abolita. E sempre meglio emerse in B. una particolare vocazione di saggista-scrittore. Tuttavia risulta evidente che i suoi saggi critico-letterari, sociologici, strutturali si debbono condurre al nodo ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] Della narrativa in inglese, spesso complessa e ricercata, ricca di intrecci intertestuali e costellata di spunti metanarrativi, vanno ricordati: The real life of Sebastian Knight (1941; trad. it. 1948); Bend sinister (1947; trad. it. I bastardi, 1967 ...
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Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] ; la raccolta di racconti Doppio misto (2012); il testo Novant'anni di impazienza. Un'autobiografia letteraria (2013), in cui ricostruisce attraverso i suoi scritti il suo percorso umano e artistico; la raccolta di prose brevi Umori e malumori (2013 ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1886 - Yugawara, Kanagawa, 1965). Considerato uno tra i maggiori autori del suo tempo, mostra nelle sue opere uno spiccato interesse per la bellezza femminile e il piacere dei [...] e decadenti dell'Occidente si fondeva con la tradizione giapponese, in una ricerca di situazioni eccentriche e morbose perseguita poi con implacabile coerenza in tutta la sua opera. I suoi romanzi principali sono imperniati infatti su temi come la ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...