Scrittore italiano (Lucca 1889 - Roma 1930). Giovanissimo fu, con A. Onofri, tra i fondatori, in Roma, della rivista Lirica (1912-13). Dopo la guerra del 1915-18, alla quale partecipò come ufficiale, fu [...] ) e racconti (Piccola gente di città, 1924; Gente e scene di campagna, post., 1931: poi raccolti, con i primi, in un unico vol., post., Romanzi e racconti, 1949) in cui all'arguta osservazione della realtà si accompagnano creazioni di tipo fiabesco. ...
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Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] , è salvata da due giovani: innamoratasi di entrambi a un tempo e non sapendo quale preferire, tenta di uccidersi), suscitò ai suoi tempi vivaci discussioni; il B. scrisse allora i Discorsi in difesa del doppio amore della sua Celia (post., 1612). ...
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Critico letterario e giornalista italiano (Bologna 1882 - Lido di Camaiore 1964). Redattore del Giornale d'Italia dal 1907 al 1952, collaboratore di varî quotidiani (fra cui Il Messaggero) e periodici, [...] alla "sintassi" di uno scrittore, cioè alla sua capacità di trasfigurare la lingua e il lessico comuni in linguaggio poetico. Fra i suoi scritti: Pagine e idee, 1929; Introduzione alla letteratura di oggi, 1932; introd. all'antologia Sette secoli ...
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Scrittore statunitense (New York 1903 - San Francisco 1991); redattore del Time (1927-31) e del New Yorker (1927-31), si è successivamente dedicato alla scrittura di soggetti cinematografici, tra cui: [...] tre drammi psicologici inquadrati nello scenario del West. Tra i suoi romanzi, molti dei quali hanno avuto riduzione cinematografica, citiamo: The Carrington incident (1941), Duel in the sun (1944), They dream of home (1944), ...
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Scrittore e poeta tedesco (n. Dresda 1939). Il suo stile aggressivo vuole essere un gesto sociale partecipe della realtà storica contemporanea. Tra le opere si segnalano le raccolte poetiche Provokation [...] ; Mattinata lentamente scricchiolante), Lustgarten Preussen (1996; Giardino Prussia) e Tumulus (1999). Tra le opere in prosa si ricordano i racconti Das ungezwungene Leben Kasts (1972; La vita spontanea di Kast), Unvollendete Geschichte (1977; Storia ...
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Scrittrice italiana (Aquila 1908 - Roma 2002); è stata insegnante elementare, poi consulente del tribunale minorile. Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi, ma come narratrice si è fatta conoscere con [...] gioco incrociato di notazioni interiori, in un contrappunto fra lirico e ironico al motivo dominante della vitalità degli istinti. Sono seguiti altri racconti (Palma e sorelle, 1954; Città del tabacco, 1977) e i romanzi L'imputata (1960), L'adultera ...
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Scrittrice giapponese (Tokyo 1905 - ivi 1987). Inizialmente orientata verso il teatro, passò poi al romanzo e la sua prima raccolta di racconti, Kaze no gotoki kotoba ("Parole al vento") fu pubblicata [...] nel 1939. Nel dopoguerra apparvero le sue opere migliori: i romanzi Onnazaka ("La salita delle donne", 1957), Onnamen ("La ) sono costruiti attorno a figure di donne; E. esplora i loro drammi e le loro contraddizioni con una precisione impietosa e ...
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Giornalista e scrittore (San Zenone Po 1919 - Codogno 1992); corrispondente da Parigi della Gazzetta dello sport (dal 1945), ne fu poi direttore (1949-54). Collaborò al settimanale Tempo (1954-56) e al [...] taluni fenomeni sportivi italiani: Addio bicicletta (1966), La pacciada (in collab. con L. Veronelli, 1973), Storia critica del calcio italiano (1975). Ha scritto i romanzi: Il corpo della ragassa (1969), Naso bugiardo (1977) e Il mio vescovo ...
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Scrittore e critico d'arte italiano (Milano 1885 - Cortina d'Ampezzo 1953). Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; "Polonaise" [...] 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, fra cui Segantini: romanzo della montagna (1934), dove felicemente si armonizzano i suoi due atteggiamenti fondamentali, di dilettante di sensazioni (di ascendenza dannunziana), e di trepido osservatore della vita ...
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Grammatico e letterato (n. a Bologna ultimo quarto sec. 13º; era ancora in vita nel 1327). Nel 1319 insegnava poesia latina in patria; dopo il 1323 insegnò per qualche tempo a Cesena. Scrisse un Diaffonus, [...] ; alcune allegorie sulle Metamorfosi e un commento del poema stesso. Ma è ricordato soprattutto per i versi con cui nel 1320 circa invitò Dante a cantare in latino argomenti epici e lo sollecitò a recarsi a Bologna. Compose poi per lui un epitaffio ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...