Letterato (Venezia 1801 - ivi 1850); ingegno versatile, svolse intensa attività di critico e di poeta. Stabilitosi a Padova, attese a pubblicare classici, a tradurre, a comporre biografie e opere filosofiche [...] . Contemporaneamente si dedicava alla poesia (Saggio di poesie, 1819; numerose altre raccolte e le Ballate, 1834, ecc.). In ambedue i campi manifestò nitore e scrupolo, un'intelligente individuazione di problemi critici e di situazioni poetiche. ...
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Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il romanzo Scipione. Memorie (1843) e L'inquisizione e i Calabro-Valdesi (1859). ...
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Erudito greco (n. Costantinopoli - m. Londra prima del 1487); insegnante di greco a Bologna (1458-1466), poi a Roma, protetto dal Bessarione, e a Firenze, dove ebbe tra i suoi uditori il Poliziano; passò [...] infine all'univ. di Parigi, poi a Londra. Tra le opere (non numerose e in parte ancora inedite): una Monodia sulla presa di Costantinopoli, un opuscolo in difesa di Teodoro Gaza contro Michele Apostolio, la versione latina del De generatione et ...
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Scrittrice inglese (Pinner, Middlesex, 1884 - Londra 1969). I suoi romanzi ambientati in genere nell'Inghilterra edoardiana, sono costruiti quasi esclusivamente sul dialogo, attraverso il quale rivelano [...] una realtà spesso drammatica celata sotto le apparenze più convenzionali. Tra le opere: Brothers and sisters (1929), Men and wives (1931), More women than men (1933), Parents and children (1941), Darkness ...
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Scrittore italiano (Orvinio, Rieti, 1876 - Nervi 1961). Nei suoi numerosi romanzi e racconti, i più raggruppati in cicli, un socialismo idealeggiante, un po' alla De Amicis, tempera di ottimismo e di languidezze [...] , di facile comunicativa, donde la sua fortuna presso il pubblico. Opere principali: L'isola sonante, 1911; Mitì, 1917; Il posto nel mondo, 1920; Il destino in pugno, 1923; Netty, 1924; Fantasia di mezza estate, 1940; Il suggello di Satana, 1948. ...
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Poeta (Poppi 1703 - ivi 1745). Accusato di appartenere alla massoneria, fu arrestato (1739) e processato dall'Inquisizione; uscì di carcere (1740) con l'obbligo di restare confinato a Poppi. I suoi casi [...] furono la cagione prossima dell'abolizione dell'Inquisizione in Toscana. Delle sue Poesie (1746, postume) sono notevoli alcune canzoni e canzonette idilliche. Proibite dall'Inquisizione furono ristampate nel 1767. Nel volume delle sue liriche sono ...
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Poeta dialettale (Milano 1714 - ivi 1780). Fu amico del Parini e col marchese Imbonati fu tra i restauratori dell'Accademia dei Trasformati. Le sue doti sono un'arguzia serena e una felicità di tono mirabili. [...] Del 1741 è la raccolta da lui curata, Lagrime in morte di un gatto, e del 1744 le Rimm milanes; lasciò 6 voll. di Rime toscane e milanesi (1744-79), La Gerusalemme liberata trasvestita in lingua milanese (1772) e una raccolta di novellette in versi. ...
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Scrittore italiano e medaglia d'oro al v. m. (Firenze 1870 - Gorizia 1917). Ufficiale dell'esercito, i suoi racconti e romanzi nascono da intenti morali, sociali e politici che tuttavia non sopraffanno [...] il bianco e il nero, bozzetti e scarabocchi, 1898, relativi alla campagna d'Africa; Caccia grossa, scene e figure del banditismo sardo, 1900, frutto di un suo soggiorno in Sardegna; I racconti di un fantaccino, 1906; I racconti del bivacco, 1914). ...
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Poetessa inglese (Sidmonton 1661 circa - Eastwell, Kent, 1720). Fu dama d'onore di Maria di Modena e amica di A. Pope. I suoi Poems (1713) contengono la tragedia Aristomenes, versi di società nello stile [...] di M. Prior e favole imitate da La Fontaine. I suoi versi sono notevoli soprattutto per una vena di osservazione naturalistica, messa in rilievo da W. Wordsworth che ne curò (1812) una scelta. La sua poesia più nota è A nocturnal reverie. ...
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Verseggiatore (Piacenza 1429 circa - Ferrara 1483 o 1484), vissuto presso gli Sforza, i Colleoni e gli Estensi. Lasciò, oltre a molte rime, un poema in 12 libri di capitoli ternarî, Sforzeide, una Vita [...] della Vergine Maria, in terzine (1471), e la raccolta di novelle in distici elegiaci, De proverbiorum origine (post. 1503), che ebbe larga diffusione in un rifacimento italiano in prosa (Proverbi in facetie, 1518). Scrisse inoltre il Libro dell'arte ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...