Pittore italiano (Roma 1871 - ivi 1961). Formatosi con D. Morelli e E. Tito, nel 1903 aderì al gruppo dei "Venticinque della campagna romana". Si avvicinò al divisionismo e ai Nabis; in seguito partecipò [...] alle mostre della Secessione romana. Fra le sue opere ricordiamo: In ritardo, Le villeggianti, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna. Dopo la guerra realizzò anche scenografie e costumi per il cinema (Ben Hur, Cirano, I promessi sposi). ...
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Zoologo italiano (Biella 1856 - Torino 1917); prof. di zoologia e anatomia comparata a Torino, senatore del regno (1909), è autore di notevoli ricerche in molti campi della zoologia; evoluzionista e iniziatore [...] in Italia del metodo statistico-biometrico applicato alla sistematica zoologica. Fra le sue opere principali: Gli Insetti: introduzione allo studio dell'entomologia (1879); La scelta sessuale e i caratteri sessuali secondari dei Coleotteri (1880); ...
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Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), [...] inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum. ...
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Capitano e scrittore militare (n. presso Cava dei Tirreni 1493 - m. forse Milano 1565 circa). Combatté in Italia, Fiandra, Germania e Ungheria, si distinse specialmente nella campagna di Transilvania del [...] 1551; nel 1562 comandò le truppe spagnole in Piemonte contro i Francesi; da ultimo combatté contro gli ugonotti in Francia. I Discorsi di guerra, pubblicati da Ascanio Centorio, furono dettati dal Castaldo. ...
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Paleontologo italiano (Genova 1818 - Torino 1889), si dedicò specialmente allo studio dei Molluschi fossili del Piemonte, sui quali iniziò la pubblicazione di un'opera (I molluschi dei terreni terziarî [...] del Piemonte e della Liguria, in Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino, 6 voll., 1873-89), terminata da F. Sacco. Studiò anche i Ditteri del Messico. ...
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Cardinale (Chio 1554 - Roma 1621); noto per la sua cultura giuridica, entrò nel Sacro Collegio nel 1586. Legato a Bologna dal 1606, riuscì a sedare i conflitti delle fazioni in Romagna, facendo però uso [...] di metodi troppo rigidi, che ne determinarono il richiamo nell'estate del 1611 ...
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Matematico italiano (Udine 1886 - Padova 1945), dal 1922 fino alla morte prof. di geometria all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1935). Notevoli i suoi contributi alla geometria algebrica, [...] in particolare alle questioni di realità relative a curve e superfici algebriche. ...
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Scultore (Firenze 1488 - Parigi 1566), figlio di Andrea; si recò a Parigi (1527), ove lavorò per Francesco I nel Castello Madrid (demolito nel 1793) e in quello di Fontainebleau. Sue opere sono conservate [...] al Louvre e all'École des beaux-arts ...
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Commediografo e librettista italiano (Castellarquato 1857 - ivi 1919). Tra i libretti (circa 80) ricordiamo: Wally (mus. A. Catalani), Andrea Chénier (U. Giordano), Iris (P. Mascagni), La Bohème, Tosca [...] e Madama Butterfly, in collaborazione con G. Giacosa, per G. Puccini. ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] censure erano però ampiamente ricompensate per il F. dalla stima testimoniatagli da grandi personaggi come P. Verri, G. R. Carli, I. Bianchi, e in particolar modo da B. Franklin. Con lui il F. tentò di instaurare un rapporto che andasse al di là del ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...