Storico italiano (Aosta 1901 - Roma 1960); prof. di storia mod. nelle univ. di Perugia (1934), Milano (1938) e Roma (1946), redattore, per la parte storica, dell'Enciclopedia Italiana dal 1928 al 1943, [...] tra le varie forze politiche ed etiche che lo hanno caratterizzato in certi momenti della storia (Per la storia religiosa dello stato di della politica estera italiana dal 1870 al 1896, vol. I: Le premesse, 1951). Sul piano di questi interessi, ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] di Spoleto e Benevento, dove negli anni successivi installò duchi a lui fedeli. Fu in buoni rapporti con i Franchi, e aiutò Carlo Martello contro i Saraceni in Provenza (intorno al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] ottenne uno stemma gentilizio e alcuni iura reservata, tra i quali quello di crear dottori. Eccelse per profondità di europeo. Lasciò commenti a ogni parte del Corpus iuris civilis (in sostanza, le sue lezioni) e molte brevi opere minori: trattati ...
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Giacomo Della Chiesa (Genova 1854 - Roma 1922). Laureato in giurisprudenza nel 1875, ordinato sacerdote nel 1878, seguì il Rampolla alla nunziatura di Madrid (1883-87) e poi alla Segreteria di stato come [...] serbandosi insieme imparziale fra i belligeranti: e il 1º agosto 1917 presentava ai capi degli stati in guerra un programma di conflitto si adoperò per agevolare le sistemazioni di pace. In sede più propriamente religiosa, si prodigò per il ritorno ...
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Naturalista (Roma 1585 - Acquasparta 1630); fondatore (1603) dell'Accademia dei Lincei, alla quale dedicò tutte le sue energie, curando o promuovendo a sue spese varie pubblicazioni scientifiche collegiali [...] lincea. Nelle Tabulae C. raccolse in modo sintetico ma preciso i fondamenti della morfologia, fisiologia, sistematica, il concetto di sistema naturale. Il C. ebbe chiaro tra i primi il valore per la ricerca dei due nuovi strumenti galileiani, ...
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Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla [...] Venezia), dipingendo vedute del Tamigi e della campagna inglese per i duchi di Richmond, di Beaufort, di Northumberland e per da una maggiore libertà di tocco, più precisa e meticolosa in seguito, rivela acuto senso del colore, gusto personale nel ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] per ritirarsi nella villa paterna di Dianella (Empoli). Esordì in letteratura con i Cento sonetti in vernacolo pisano (1872; ai quali più tardi ne fece seguire altri in dialetto e in lingua: in Poesie, 1920), che ritraggono figure e scene del contado ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] e poi nella Caelestis physiognomonia (1603), cerca di cogliere i rapporti tra la realtà profonda della natura e le sue esterne spiritali (1606), il De distillatione (1609); opere tutte in cui a tentativi fantastici (coerenti alla visione dinamica e " ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] la Sicilia, instaurando un regime di polizia. Privo ormai, all'interno, di ogni sostegno da parte degli elementi più vivi, in gran parte rifugiatisi all'estero, da dove fomentavano l'avversione e la diffidenza per il regno borbonico, si espose alle ...
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Statistico e sociologo italiano (Motta di Livenza 1884 - Roma 1965); prof. univ. dal 1910, ha insegnato a Cagliari, Padova e Roma (dal 1925 al 1954); fondatore e preside (dal 1936 al 1954) della facoltà [...] delle relazioni statistiche (critica dei metodi anglosassoni di inversione probabilistica); notevoli e originali anche i suoi contributi in materia demografica, economica e sociologica. Opere principali: L'ammontare e la composizione della ricchezza ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...