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Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] (1999), Les planches courbes (2001). Sono testi densi, in cui nell'angoscia di non poter mai giungere alla conoscenza intellettuale del critico delle arti figurative che emergono in diversi testi tra i quali: Peintures murales de la France gothique ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1924 - ivi 1993). Figura di gran rilievo della letteratura giapponese del Novecento, a partire dagli anni Ottanta ha goduto di una crescente popolarità anche in Occidente.
Vita
Decisivi [...] per la sua formazione furono gli anni dell'adolescenza trascorsi a Mukden (od. Shenyang), in Manciuria, dove visse anche i difficili momenti della sconfitta del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale: da questa esperienza derivano il ...
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Narratore, saggista e critico letterario croato (n. Puljani-Promina, Sebenico, 1930). Dopo un inizio letterario basato su lavori di ambientazione moderna e contemporanea, A. si è volto al passato, dando [...] da temi contemporanei con Filip ("Filippo", 1970) e Ima netko siv i zelen ("C'è qualcuno grigio e verde", 1977) a temi hanno destato l'attenzione della critica: Psi u trgovištu ("Cani in piazza", 1979), considerata la sua prova più interessante, Put ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] è un ragazzo ebreo deportato nel 1944 ad Auschwitz e poi in altri lager. Lo stile, spesso ironico e autoironico, l’ Liquidazione, 2005). Della sua produzione saggistica vanno ancora ricordati i testi: A Holocaust mint kultúra (1993, L’Olocausto come ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] ) e opere teatrali (Laylā be may "Una notte di maggio", 1969; Ḥăfāṣīm "Oggetti", 1986; Tinōqōt laylā "I bambini della notte", 1992). Una pausa della dimensione politica si riscontra in ha-Shīvā me Hōdū (1994; trad. it. Il ritorno dall'India, 1997) o ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] Tra le opere: il romanzo Gian Pietro da Core (1895); i versi di Revolverate (1909); il saggio Ragion poetica e programma del 1908), scrittore di filosofia e di politica, ben si riflette in lui, anche negli eccessi, la parabola e l'inquietudine della ...
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Scrittore spagnolo (Padrón, La Coruña, 1916 - Madrid 2002). Membro della Real Academia Española, ha diretto a Mallorca una rivista di cultura militante, i Papeles de Son Armadans (1956-79). Dopo un esordio [...] versi: Pisando la dudosa luz del dia (1941) e Cancionero de la Alcarria (1948); mentre le impressioni di viaggio sono raccolte in Viaje a la Alcarria (1948), Del Miño al Bidasoa (1952) e Judíos, moros y cristianos (1956). Ha pubblicato inoltre 2 voll ...
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Romanziere e drammaturgo francese (Villers-Cotterets, Aisne, 1802 - Puys, Dieppe, 1870). Personalità vivace e pittoresca, conquistò i favori di un vastissimo pubblico borghese e popolare con i suoi drammi [...] la reine (1850). Pubblicò anche note e impressioni dei suoi viaggi in Europa: Une année à Florence (1841); Excursions sur les bords 1861). Nel maggio 1860 raggiunse Garibaldi in Sicilia e gli offrì tutti i suoi risparmî acquistando egli stesso armi ...
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Poeta e storico caribico di lingua inglese (n. Bridgetown, Barbados, 1930). Prof. di storia sociale e culturale alla University of West Indies (Kingston, Giamaica), dal 1983 al 1991, dal 1993 di letterature [...] : Third world poems (1983), X-Self (1987), e Shar (1990). Nelle quattordici poesie raccolte in Middle passages (1992) B. continua la sua ricerca di radici nel mondo multiculturale. Tra i saggi critici e le opere storiche: Folk culture of the slaves ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] di naturali esperienze (1667).
Vita
Compiuti gli studi giovanili presso i gesuiti del Collegio Romano, nel 1656 passò all'università di Pisa sopra la luce, Sopra l'effetto della vista in occasione d'osservare la cometa dell'anno 1664), costituiscono ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...