Pittore, nato a Mechelen (Malines) verso il 1530. In patria ebbe per maestro Franz Floris, che già derivava largamente dall'arte italiana e soprattutto da Michelangelo; a Firenze, dove era già verso la [...] (1565). Nella schiera dei manieristi tosco-umbro-romani non è fra i migliori: in tutte le sue opere è poca evidenza di valori, . Morì in Roma, nel 1597
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923 (con la bibliografia anteriore). ...
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(App. III, I, p. 203)
Musicista statunitense, morto a New York il 23 gennaio 1981. Dal suo sodalizio con G. C. Menotti nacquero l'opera Vanessa, rappresentata per la prima volta a New York nel 1958, e [...] A Hand of Bridge che nel 1959 fu presentata al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Particolare risonanza ebbe l'opera Antony and Cleopatra, nell'adattamento di F. Zeffirelli dall'omonima tragedia di Shakespeare, composta per il Metropolitan di New ...
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Geologo, geografo ed esploratore, nato a Palmanova il 18 aprile 1897; dal 1931 prof. universitario, direttore dell'Istituto di geologia dell'Università di Milano. Ha iniziato la sua attività con ricerche [...] Karakorum, dove ha preso parte alla spedizione del duca di Spoleto (1929) ed ha guidato la spedizione che il 31 luglio Esplorazioni sahariane, Milano 1950; La spedizione alpinistica italiana nel K2, in Rivista del C.A.I., 1954, pp. 409-16 e 423-27. ...
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GENZIO
Giuseppe Cardinali
. Figlio di Pleurato re illirico, più precisamente della stirpe dei Labeati. Salito al trono al più tardi nel 180 a. C., il suo regno fu dapprima turbato dalla rivolta dei [...] nel campo del vincitore. Fatto prigioniero con la moglie, i figli e un fratellastro, fu inviato in Roma e tratto di Anicio, quando questi trionfò nel 167 a. C. Poi fu internato a Spoleto e da qui a Gubbio. La sua casa cessò così di regnare, e il ...
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LUCATELLI, Luigi
Umberto Bosco
Scrittore e giornalista, figlio di Annibale, nato il 21 gennaio 1877 a Roma, dove morì il 3 agosto 1915. Popolarissimo è un suo tipo, quello del "cittadino che protesta", [...] perfido e irreprensibile, e pongono, insieme con i contemporanei scritti di L. Pirandello, il problema cuore dell'Africa, Roma 1911; Il volto della guerra, ivi 1913; Francia sanguinante, Firenze 1915, ecc.
Bibl.: A. Beltrani, L. L., Spoleto 1919. ...
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. Secondo re dei Longobardi (572-574), di nobilissima famiglia, successe ad Alboino e fu innalzato al trono dai capi longobardi costretti, forse per ragioni di sicurezza, a riunirsi nella ben munita città [...] 'infiltrazione dei Longobardi nell'Italia e la loro avanzata nell'Appennino centrale e meridionale, donde trassero poi origine i ducati di Spoleto e Benevento, e che essi si spingessero anche oltre le Alpi occidentali provocando, poi, le ostilità dei ...
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GIACOMO da Teramo
Enrico Carusi
Canonista, nato nel 1349, morto in Polonia nel 1417. Apparteneva alla famiglia Paladini, ed è detto da alcuni anche de Ancharano. Dopo aver studiato diritto a Padova, [...] sedi di Taranto (1400), di Firenze (1401), di Spoleto (1410); fu poi legato apostolico in Polonia sotto Martino des Canonischen Rechts, II, Stoccarda 1877, p. 377 segg.; C. Eubel, Hier. cath. Medii Aevi, I, ed. 1913, sotto i nomi delle diocesi. ...
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Città fortificata, antica capitale dei Dalmati, che da essa, secondo Appiano e Strabone (è più probabile l'ipotesi contraria) derivarono il nome. I Romani la strinsero d'assedio durante la prima guerra [...] a Gardun presso Trigl. Gli antichi ricercatori invece e, tra i moderni, l'Evans e il Patsch pensano piuttosto a Županjac, IV, coll. 2457-59; G. De Ruggiero, Dizionario epigrafico, Spoleto 1910, II, 1603-04; H. Dessau, Geschichte der röm. Kaiserzeit ...
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MELISSO, Gaio (C. Melissus Maecenas)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Nato a Spoleto, fu esposto dai genitori di condizione libera ch'erano in discordia tra loro. Colui che lo educò, gli fece fare studî [...] togata, e cioè della trabeata, della quale non rimane traccia. Gli scolî virgiliani ricordano una sua opera sulle api.
I pochi frammenti da attribuirsi a lui con certezza vertono su quisquilie grammaticali (cfr. G. Funaioli, Grammaticae Romanae Frag ...
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Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] quali la cappella di S. Ivo nel duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. .
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923; W. Bombe, Urkunden zur Geschichte d. peruginer Malerei ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...