Figlio (m. sul Taro 894) di Guido I e di Adelaide, figlia di Pipino re d'Italia. Valoroso e abile come il padre, dopo aver riunito (883) i ducati di Spoleto e Camerino, assunse un atteggiamento di decisa [...] indipendenza di fronte a Carlo il Grosso, come di fronte al pontefice Stefano V, che però difese con successo dai Saraceni del Garigliano. Dopo un breve dominio a Capua e a Benevento, spinto anche dall'ambiziosa ...
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Duca di Tuscia (m. dopo il 774); morto re Astolfo senza eredi (756), fu proclamato suo successore; poté salire al trono per l'intervento di papa Stefano II, che lo appoggiò contro l'altro contendente, [...] di S. Pietro, ma, insospettito della politica papale che appoggiava gl'irrequieti ducati longobardi di Spoleto e di Benevento, s'irrigidì, deponendo i duchi e troncando ogni cessione territoriale. Il papa ebbe l'aiuto dei Franchi, nonostante l'opera ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] Mattia Corvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in in Oriente il card. O. Carafa, fu governatore di Spoleto e Todi, vicelegato dell'Umbria (1475-79); eseguì anche missioni ...
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Antica famiglia romana, dall'incerta origine, da alcuni fatta risalire ai duchi di Spoleto, da altri ad Arnolfo gastaldo di Terni, imparentata con varie altre famiglie romane tra le quali i Tuscolo e i [...] cui Vetralla, Viterbo, Civitavecchia, Caprarola; per mantenere la loro posizione preminente nella Tuscia, furono frequentemente in lotta con i papi, schierandosi con gli antipapi. La famiglia ebbe importanza fino alla metà del sec. 15º; suoi rami si ...
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Cuoco italiano (n. Baschi, Orvieto, 1951). Inizia la sua attività nel 1962 nella scuola alberghiera di Spoleto, e da lì giovanissimo a Venezia nel 1963, presso l'Hotel Excelsior. Nel 1967 a Roma viene [...] culinaria italiana. La sua cucina generosa, creativa, per molti versi passionale, è segnata dalla capacità di bilanciare i sapori, grazie a una conoscenza approfondita degli ingredienti e a una ricerca accurata dei migliori prodotti italiani. ...
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Medico e naturalista (Deventer 1579 - forse Sant'Angelo in Capoccia, od. Sant'Angelo Romano, 1620). Ricevuta una completa educazione umanistica, quattordicenne si trasferì in Italia, a seguito delle guerre [...] di religione, e soggiornò a Spoleto fino al 1601, anno in cui conseguì la laurea in medicina all'univ. di Perugia. Ospite, successivamente, erbarî con materiale raccolto, tra l'altro, durante i suoi viaggi attraverso l'Europa. Gli ultimi anni della ...
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Nucci, Leo. – Cantante italiano (n. Castiglione dei Pepoli, Bologna, 1942). Baritono, nel 1967 vinse il concorso di Spoleto, debuttando nel ruolo di Figaro ne Il barbiere di Siviglia, divenuto in seguito [...] Schicchi), Donizetti (Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Elisir d’amore, La favorita), Giordano (Andrea Chenier). Nel 2007 ha festeggiato i quaranta anni di carriera, tra l’altro, con Il barbiere di Siviglia all’Arena di Verona, mentre nel 2011 ha ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] Caravita (15 ag. 1797); fondò anche un noviziato a Spoleto (inizio del 1798). Rinchiuso tre volte durante la Repubblica romana fu però liberato l'anno successivo) portarono allo scioglimento della compagnia, i cui membri dopo il 1814 rifluirono fra ...
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Figlio (m. Marengo 898) di Guido di Spoleto, imperatore, fu da questo associato all'impero nell'891; poi incoronato imperatore (892). Morto Guido, papa Formoso, allarmato per la politica ambiziosa di Ageltrude, [...] ritorno in Germania di Arnolfo permise a L. di riacquistare la sua potenza a fianco di Berengario, col quale si divideva i possessi italiani. Morto Formoso, il cadavere di questo fu da Stefano VII sottoposto a un macabro processo, condannato poi dal ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] e inviò a Roma il fratello, ma non aiutò poi il papa contro i Saraceni. A. si accostò anzi a costoro e fu scomunicato (881); poi invano d'impadronirsi di Capua, strinse alleanza con Guido di Spoleto e il nuovo conte di Capua, Atenolfo; ma nell'888 ...
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cerretano
s. m. (f. -a) [dal nome di Cerreto di Spoleto, da dove nel medioevo vennero i primi venditori ambulanti]. – Ciarlatano, sia nel sign. generico sia in quello peggiorativo: un certo cerretano, De’ quali ogni dì molti ci si vede, Promise...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...